mercoledì 4 dicembre 2019

Il lungo calvario della Via Sant'Antonio


La Via Sant’Antonio, chiamata anche Strada di Sant’Antonio è una delle strade antiche del Comune di Lesa. Essa infatti è il tratto dell’antica strada romana che collegava i paesi del lago prima della costruzione del Sempione. Per secoli ha svolto il suo ruolo di collegamento fino a quando, nel 2014 la Via Sant’Antonio è stata chiusa per un cedimento strutturale. Da quel momento è stata oggetto di una serie infinita di delibere, impegni di spesa, affidamenti d’incarichi, senza alcun risultato pratico. Per questa ragione i Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli hanno predisposto una lunga e articolata interpellanza sulla vicenda di cui si riporta il testo integrale:

premesso che
·  Nel 2014 la Via Sant’Antonio venne chiusa per cedimento, considerata pericolosa in seguito alla valutazione dei geologi.
·       In data 31 dicembre 31.12.2015 sarebbe stato affidato l’incarico di progettazione degli interventi necessari all’Arch. Ricca
·       Il 23 marzo 2017 la Giunta avrebbe deliberato i lavori di messa in sicurezza e consolidamento dei muri di Via Sant’Antonio, sulla base dello studio di fattibilità e del progetto preliminare dell’Arch. Ricca per un importo di 130.000 Euro inserito nel Programma triennale lavori pubblici 2017-2019.
·      Il 24 aprile 2017 la Giunta avrebbe deciso di finanziare l’opera con i fondi derivati dai ribassi d’asta dalle economie nella realizzazione del Porto di Solcio; 
·       Il 19 ottobre 2017 la Giunta avrebbe deliberato l’approvazione del progetto definitivo per i lavori di consolidamento di Via Sant’Antonio. 
·       Il 12 luglio 2018 la Giunta dopo l’approvazione del progetto esecutivo avrebbe incaricato il responsabile dell’Ufficio Tecnico di avviare il procedimento per appalto dei lavori. 
·       Il 19 ottobre 2018 dopo la pubblicazione di un avviso esplorativo, cui avrebbero risposto 23 ditte, si sarebbe deciso di invitare alla procedura negoziata dieci ditte scelte con sorteggio. 
·       Il 25 ottobre 2018, contrariamente alla decisione di utilizzare i residui del Porto, si sarebbe deciso di procedere a contrarre un prestito ordinario presso la cassa depositi e prestiti. 
·       Il 29 novembre 2018, dopo aver preso atto che dalle 10 ditte sorteggiate erano pervenute 4 offerte si sarebbe deciso l’annullamento della gara e la sua non aggiudicazione. La ragione di questa scelta sarebbe stata nel fatto che nel frattempo la Regione aveva comunicato l’ammissione  a contributo dell’opera nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. In seguito a tale novità la risistemazione della Via Sant’Antonio non sarebbe stata più finanziata con mutuo contratto e avrebbe dovuto essere rivisto il progetto. Per questa ragione non si sarebbe proceduto all’apertura delle offerte ma all’annullamento della gara. 
·       Il 10 gennaio 2019 si sarebbe proceduto alla revoca dell’approvazione del Progetto Esecutivo dei lavori di messa in sicurezza consolidamento. La ragione sarebbe da ricercare nel fatto che il finanziamento regionale ottenuto per la realizzazione dei lavori avrebbe avuto disposizioni diverse. Nello stesso giorno si sarebbe quindi approvato un nuovo progetto esecutivo e avviata la procedura per l’appalto dei lavori.
rivolgono alla Sindaca la presente interpellanza per sapere
  • quando partiranno i lavori di consolidamento della Via Sant’Antonio,
  • quando la stessa via verrà riaperta al traffico,
  • quanto si è speso in progetti dal 2014 a oggi.


mercoledì 20 novembre 2019

Cara Aloma, contro la violenza sulle donne lavoriamo insieme!


LETTERA APERTA DA DONNA A DONNA

Cara Aloma,
per una volta ti scrivo da donna a donna, indipendentemente dal ruolo molto diverso che io e te abbiamo in Consiglio Comunale e nell’Amministrazione in generale.
Lo faccio partendo da un elemento positivo come il patrocinio dato dal Comune di Lesa alla posa della Panchina Rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Per questa ragione penso che, senza spese aggiuntive né oneri per il Bilancio, oggi si possa pensare a dare continuità a questo impegno. Come? Per esempio facendo conoscere a tutte le donne del nostro comune i servizi che sono a loro disposizione. Una donna vittima di violenza spesso non sa che cosa fare, dove andare, a chi rivolgersi. La comunicazione appare macchinosa.
Per esempio sul sito del Comune o anche quello dell’Unione dei Comuni non c’è un’indicazione del luogo dove rivolgersi. Eppure non siamo in una zona isolata. Oltre allo sportello di Marano Ticino del Consorzio CISAS cui aderisce anche il nostro Comune, chi ha bisogno può accedere  o telefonare anche ai Centri di Arona e Borgomanero. Rendere pubblici i numeri di telefono e gli orari potrebbe essere di grande aiuto, non trovi? Lo stesso si potrebbe far con una serie di informazioni per “riconoscere” le situazioni di violenza sulle donne.
Su queste questioni io credo si potrebbe fare di più e meglio, a prescindere da maggioranza e opposizione. Se si fa io sono disponibile a dare una mano.
Cordialmente
Roberta Del Plato
Lesa, 19.11.2019

mercoledì 13 novembre 2019

Perché non riprendere l’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Lesa?


Negli anni Novanta quello di Lesa è stato uno dei primi Comuni italiani a dare avvio all’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Nato come progetto di collaborazione tra Amministrazione comunale e scuola il progetto all'epoca aveva suscitato un notevole interesse in tutta Italia tanto che varie emittenti televisive, RAI compresa, ne se n’erano occupate facendo conoscere all’Italia intera il lavoro dei ragazzi e delle ragazze di Lesa in quella che, nata quasi per gioco, aveva assunto sempre più i contorni di una vera e propria istituzione. Oggi i due Consiglieri Comunali del gruppo “Aria Nuova” Roberta Del Plato e Mirco Anelli propongono alla Sindaca Aloma Rezzaro di riprendere quell’esperienza. Lo fanno con un’interpellanza il cui testo recita:
I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli,
ricordano come
negli anni Novanta quello di Lesa fosse stato uno dei primi Comuni italiani a dare avvio all’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Nato come progetto di collaborazione tra Amministrazione comunale e scuola il progetto all'epoca aveva suscitato un notevole interesse in tutta Italia tanto da essere oggetto di vari servizi giornalistici e televisivi. Quell’esperienza nata quasi per gioco, aveva assunto sempre più i contorni di una vera e propria istituzione. Con il tempo poi l'esperienza è stata ripresa da molti Comuni, mentre a Lesa è stata progressivamente lasciata spegnere. Per questa ragione
rivolgono alla Sindaca la presente interpellanza per sapere
  • se sia a conoscenza di quell'esperienza e dei suoi risultati;
  • se non ritenga utile riprendere il progetto attribuendo magari in via sperimentale un maggior spazio al Consiglio Comunale dei Ragazzi nella gestione, per esempio, della biblioteca o di altre attività culturali e ricreative.

mercoledì 30 ottobre 2019

Quali azioni vengono messe in atto per proteggere le acque dall’inquinamento?


«Le Associazioni ambientaliste a vent’anni dall’approvazione del quadro normativo di tutela delle acque, hanno sottolineato come spesso ci si trovi ancora di fronte a fenomeni d’inquinamento e abusivismo. Per questa ragione abbiamo presentato un’interpellanza specifica».
Così i Consiglieri Comunali del gruppo “ Aria Nuova” Roberta Del Plato e Mirco Anelli commentano l’interpellanza presentata sull’argomento. Il testo è il seguente:

I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo “ Aria Nuova” Roberta Del Plato e Mirco Anelli, sottolineando come la necessità di tutelare il territorio dai rischi d’inquinamento sia di importanza fondamentale
rilevano come
il territorio del Comune di Lesa sia attraversato da numerosi corsi d’acqua i quali direttamente o , in qualche caso attraverso varie confluenze, scaricano il loro volume idrico nel Lago Maggiore. Da varie associazioni ambientaliste si è sottolineato come spesso attraverso questi corsi d’acqua, avvengano sversamenti nel lago di sostanze inquinanti provenienti da scarichi e allacciamenti fognari abusivi. La situazione sembra assumere aspetti di notevole criticità in occasione di abbondanti precipitazioni atmosferiche, con conseguente aumento della portata dei corsi d’acqua.
A parere degli interpellanti tali comportamenti
Appaiono estremamente gravi soprattutto alla luce del fatto che sono passati più di venti anni dell’entrata in vigore delle normative che regolano la depurazione e la qualità delle acque interne. In più tali situazioni, se esistenti, sono da controllare e reprimere sia per la salute dei cittadini che in funzione dell’offerta turistica di Lesa. Per questa ragione i sottoscritti Consiglieri
rivolgono alla Sindaca la presente interpellanza per chiedere
  • -        Quale sia la situazione fognaria del nostro territorio
  • -        Quale tipo di monitoraggio ambientale viene applicato
  • -      Se sono state rilevate situazioni di abusivismo negli scarichi fognari e quali provvedimenti sono stati applicati



giovedì 24 ottobre 2019

Il livello del trasporto pubblico nelle nostre zone tende a peggiorare di anno in anno. Occorre un’iniziativa delle amministrazioni comunali.


«... Il trasporto pubblico non è adeguato alle esigenze di chi vive nelle nostre zone e negli anni la sua qualità è progressivamente peggiorata. I disagi sono tanti sia per chi deve utilizzare i treni con ritardi e soppressioni mentre i pullman hanno orari che spesso ne impediscono un maggiore utilizzo e in molti periodi della giornata mancano le coincidenze. Di fronte a questa situazione è necessario che le amministrazioni comunali non si limitino a protestare...». Così Roberta Del Plato, capogruppo di Aria Nuova nel Consiglio Comunale di Lesa spiega la scelta del suo gruppo di presentare un’interpellanza sull’argomento il cui testo recita:



I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli,
rilevano
come in questi anni le disponibilità del sistema del trasporto pubblico nei confronti del territorio del nostro Comune si siano progressivamente ridotte. Se da un lato il collegamento di Comnago e Calogna con il lago appare oggi interamente affidato alla buona volontà dei singoli visto che non esiste da tempo alcun mezzo di trasporto a disposizione della popolazione dall’altro non può più essere tollerata una progressiva ulteriore riduzione dei treni che fermano a Lesa, l’incongruità degli orari e l’incomprensibile sovrapposizione di servizi paralleli (pullman e treni). A fronte di questa situazione

rivolgono la presente interpellanza alla Sindaca per sapere
  • se sia nelle intenzioni dell’Amministrazione affrontare la questione;
  • quali iniziative siano in programma;
  • se non si ritenga utile un’azione comune di tutte le amministrazioni comunali del Vergante e in particolare delle tre che compongono l’Unione (Lesa, Meina e Belgirate) per evitare che i gestori del trasporto locale (Ferrovie comprese) possano continuare a operare al di fuori di qualunque controllo, in assenza di rispetto degli utenti e, talvolta, anche della logica.


mercoledì 16 ottobre 2019

Quali sono i risultati delle azioni di contenimento dei consumi energetici nelle scuole?


«Quali sono i risultati delle azioni di contenimento dei consumi energetici nelle scuole e quali saranno in futuro?» La domanda è al centro di un’interpellanza presentata alla Sindaca di Lesa dai Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli il cui testo si riporta integralmente:



I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli
preso atto che il Comune di Lesa
  •         ha aderito alle iniziative per la promozione di interventi e azioni finalizzati alla sostenibilità ambientale, mediante la realizzazione di azioni di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni climalteranti per il settore pubblico e privato e alla sostituzione dell’approvvigionamento energetico da fonte fossile con fonti rinnovabili;
  •         ha stabilito di partecipare al bando “Il Sole a Scuola” promosso dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, proponendo un intervento finalizzato all’abbattimento dei consumi energetici dell’edificio scolastico “A. Manzoni” mediante l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica;
  •         ha approvato il protocollo d’intesa “Programma nazionale per la promozione dell’energia solare – Misura 2 – “Il Sole a Scuola”, per l’accettazione del percorso didattico obbligatorio previsto dal bando stesso autorizzando il Sindaco alla sua sottoscrizione;

rilevato altresì che
-        Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha concesso al Comune di Lesa un cofinanziamento per il progetto presentato per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da installare sul tetto della palestra del Plesso scolastico “A. Manzoni” di Lesa;
rivolgono alla Sindaca la presente interpellanza per chiedere
  •        Quale sia la sua opinione sul progetto;
  •        Quale sia stato il rendimento in chilowattora dei pannelli in questi anni
  •        La quantificazione del risparmio economico ottenuto in questi anni
  •        Quale sia il destino dell’impianto fotovoltaico dopo la messa in funzione del nuovo impianto per l’efficientamento energetico previsto


giovedì 10 ottobre 2019

Le risposte alle nostre interpellanze

Che fine fanno le interpellanze? È curioso come spesso ci si occupi più della domanda che non della risposta perché in fondo sono le domande ad avere clamore mediatico e a fare notizia. Noi di Aria Nuova intendiamo  muoverci con un altro stile. Puntualmente vorremmo riportare anche le risposte date alle nostre interpellanze e/o interrogazioni. Si tratta di correttezza e poi pensiamo sia quello in fondo il nostro lavoro. Di seguito riportiamo le risposte ottenute finora.

La Sindaca fa rilevare che non è assolutamente intenzione dell'Amministrazione venire a conoscenza di possibili situazioni di pericolo e non intervenire immediatamente. Relativamente alla situazione del parco giochi di Villa Lesa fa rilevare che, al momento, non si intendono effettuare interventi di rilevante spessore in quanto l'area è oggetto di un prossimo futuro intervento significativo. Quindi. Per ora, si fanno e si sono fatti solo interventi manutentivi atti a mantenere la struttura in sicurezza
Passa quindi la parola all'Assessore Vallini il quale legge quanto segue:
«Ringrazio per la puntuale indicazione delle riparazioni da eseguire presso il Parco giochi di Villa Lesa. Il primo sopralluogo è stato eseguito a maggio 2019, prima delle elezioni, dopo una segnalazione del consigliere Minniti. Abbiamo dato, però, la precedenza alla sistemazione totale del Parco giochi della scuola dell'infanzia, precedenza giustificata dall'utilizzo anche estivo dell'edificio ove ha sede la scuola dell'infanzia. I suddetti lavori che comprendevano anche il rinnovo totale del fondo con il "verde sintetico" sono terminati nel giugno scorso.
Per quanto concerne il Parco giochi di Villa Lesa l'Ufficio Tecnico ha ordinato ad un artigiano locale di effettuare gli interventi minimi di sistemazione, interventi che si prevede saranno ultimati a giorni. Sono stati previsti interventi minimi perché il parco giochi, l'Oratorio, l'area sportiva dietro l'edificio delle scuole Manzoni e il campo di via Davicini saranno oggetto di un'unica valutazione sociale e tecnica per dare ad un insieme di aree tra loro connesse e destinate alla nostra comunità, una dimensione sociale e di sport in un contesto urbano razionale e complementare».
La Consigliera DeI Plato fa presente che lo scopo dell'interpellanza era quello di mettere al corrente la Sindaca della situazione del parco giochi di Villa Lesa. Si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta perché da quando è stata presentata l'interpellanza a quando è stato fatto il sopralluogo sarebbe stato più opportuno, a titolo precauzionale, vietare l'accesso all'area.

La Sindaca fa rilevare che Vallini è un Assessore esterno di cui la Sindaca ha la massima fiducia e stima.
L'Amministrazione e la Sindaca hanno valutato attentamente la problematica di "incompatibilità" sollevata dal gruppo "Aria Nuova". Non sussisterebbe nei Suoi confronti alcuna incompatibilità dovuta alla sua attività. L'Assessore Vallini non ha ricevuto deleghe dal Sindaca e la Sindaca non intende rilasciarne agli Assessori. L'Assessore Vallini, come professione , svolge le seguenti attività:
- perito industriale elettrotecnico
- specializzazione in elettrotecnica
- progettazione di impianti
- nessuna abilitazione a pratiche edilizie e/o urbanistiche
- lo studio non svolge attività di progettazione di edilizia privata e/o pubblica in generale.
Inoltre, ricorda, che l'Assessore Vallini ricopriva la carica di Assessore esterno già nella passata Amministrazione. Fa poi rilevare che la giurisprudenza sull'argomento in questione, è costante.
La Consigliera Del Plato prende atto delle precisazioni.

La Sindaca fa presente che l'Amministrazione non era a conoscenza dell'evento "schiuma party" organizzato il 29 giugno scorso. Agli uffici comunali, inoltre, nulla era pervenuto sull'evento in
questione. Avuto notizia di quanto accaduto la Polizia locale ha chiesto la documentazione e la scheda tecnica del prodotto utilizzato per 1'evento. La Sindaca ha, poi, chiesto un parere all'ARPA, la quale ha risposto di non aver ravvisato problematiche a persone e/o animali. Ciònonostante, è stato richiesto un ulteriore parere a Provincia, Corpo Forestale, ARPA e ASL; As1 e Provincia i quali hanno risposto ritenendo che il prodotto di cui si è fatto uso, se utilizzato con determinate concentrazioni, potrebbe risultare tossico. Pertanto la Sindaca ha emesso un'ordinanza di divieto all'utilizzo del prodotto e di tutti i similari su tutto il territorio comunale
La Consigliera Del Plato prende atto di quanto affermato dalla Sindaca e del Suo interessamento sulla questione e si dichiara, quindi, soddisfatta della risposta.

La Sindaca fa presente che, relativamente alla pensilina direzione Arona , per la pavimentazione non si è riscontrato alcuno sfondamento mentre per il tetto si conferma che è stata danneggiata, a seguito di maltempo, la copertura in policarbonato e che la stessa è stata rimossa e ora sostituita. Si ritiene, però, doveroso segnalare che gli uffici si erano attivati per risolvere il problema ancor prima della segnalazione.
Riguardo, invece, al cestino porta rifiuti posto sul lato opposto della strada si fa presente che trattasi di un cestino rifiuti e non di bidone e/o cassonetto di raccolta rifiuti. Quindi, se non altro per la quantità e qualità dei rifiuti depositati, difficilmente possono crearsi miasmi tali da provocare situazioni negative per l'immagine di Lesa.
Pertanto anche l'ubicazione del predetto cestino (sulla stessa palina della tabella degli orari degli autobus) non desta problematica e verrà mantenuta nello stato attuale.
La consigliera Del Plato fa presente che dio non avere fatto riferimento alla pavimentazione ma al pannello retrostante la pensilina. Per quanto concerne, invece, il cestino si augura che, comunque,
venga svuotato con maggior frequenza.

La Sindaca fa presente che è in costante contatto con gli assistenti sociali, operatori sociali e Caritas per monitorare la situazione sul territorio e intervenire ove occorre.
È vero che lo Stato, e di riflesso la Regione, hanno dato corso a riduzioni di trasferimenti agli Enti Locali nell'ambito del sociale ma, va detto, che lo Stato ha attivato il Reddito di cittadinanza rivolto a soggetti fragili e, quindi, in qualche modo è intervenuto per compensare situazioni di criticità che potrebbero portare a problemi socio-assistenziali.
Il Comune di Lesa non ha in essere richieste di soggetti atte ad ottenere un contributo o un aiuto che non siano state prese nella dovuta considerazione dall'Amministrazione. Il Comune di Lesa, tra l'altro, è l'unica realtà, in zona, che dispone di alloggi per l'emergenza abitativa oltre alla "Casa Lambertenghi". La Sindaca, invita, poi gli interpellanti a leggere i dati del bilancio del Comune di Lesa per verificare le risorse messe a disposizione dall'Amministrazione per il sociale. In tal modo si potrà prendere atto di quanta importanza dedichi questa Amministrazione al sociale. Il consigliere Anelli prende atto di quanto dichiarato dalla Sindaca.

Sulla perdita d'acqua in Via alla Parrocchia ha risposto l'assessore Vallini. Avendo avuto un confronto con Acqua VCO e avendo eseguito dei sopralluoghi, i tecnici hanno riscontrato che non si tratta di una perdita di acqua potabile bensì una fuoriuscita di acqua da una sorgente. Interverranno con una canalizzazione dell’acqua nelle acque bianche.
La consigliera Del Plato si riserva di controllare che l’intervento venga realizzato nel più breve tempo possibile, anche per limitare le conseguenze dell’erosione che l’acqua sta compiendo perché la buca attualmente formatasi si ingrandisce sempre di più. In più l’intervento è urgente perché l'acqua penetra nel pozzetto dove passano i cavi del telefono. Infine con l’arrivo della stagione fredda possibili abbassamenti delle temperature formerebbero una lastra di ghiaccio.

Risponde la Sindaca: «In questi giorni è stato ripristinato il servizio con stoviglie di ceramica, la situazione si era creata perché la lavastoviglie era fuori uso e stavano aspettando un pezzo di ricambio per rimettere in funzione l’elettrodomestico». La consigliera Del Plato prendendo atto della risposta e si augura che nel futuro si chieda alla ditta che ha in appalto la mensa di provvedere a fornirsi di stoviglie riciclabili nel caso in cui dovessero ripresentarsi episodi analoghi.

L'assessore Vallini precisa che non ci sono situazioni di pericolosità e tutto il territorio è controllato. Vengono monitorate le varie zone. La Sindaca rafforza il suo intervento con argomenti analoghi.
La consigliere Del Plato ricorda che il territorio del Comune è tutto da monitorare, soprattutto la parte verso i piani di Lesa, sopra al bivio Morosini dove c'è una zona di terreno franabile. C'è poi la necessità di provvedere costantemente alla manutenzione ordinaria degli alvei dei rii. Per esempio in Via Gibertini l’alveo del rio Prialmini ha bisogno di essere pulito visto che l’ultima pioggia di questa estate anche se relativamente scarsa ha fatto sì che si depositasse materiale sulla strada perché le briglie e il canale di scarico che porta al lago sono ostruiti.

La Sindaca in risposta all’interpellanza fa presente che prima di tutto occorre fare le dovute valutazioni in quanto i costi per eventuali nuove strutture e/o impianti vanno a gravare sulla tassa rifiuti applicata agli utenti. Inoltre l’eventuale area su cui realizzare l’impianto dovrà essere individuata e valutata dai vari organismi preposti e dovrà essere conforme alle disposizioni di legge e direttive in materia. Per il verde bisogna, poi, distinguere quello proveniente dalle aziende di manutenzione giardinaggio e quello proveniente dai privati. Ci sono le piattaforme per la raccolta del verde di gestione consortile (Lesa può utilizzare quella di Arona) e le aziende sono convenzionate per poter smaltire in dette piattaforme. Inoltre si fa presente che le aziende fanno pagare ai propri clienti il costo dello smaltimento in piattaforma. Per i privati, invece, c’è la raccolta porta a porta. Per quanto riguarda le seconde case si ricorda che i possessori delle stesse hanno l’obbligo della raccolta differenziata. Non è possibile creare dei luoghi dove stoccare i rifiuti che rischiano di diventare delle “discariche”. Dobbiamo trovare delle soluzioni con il Consorzio rifiuti. Stiamo pensando ad un servizio tramite il posizionamento di “Casette” che si posso utilizzare con delle “Card” e ciò perché tale servizio deve essere interamente pagato dall’utente fruitore e non accollato. La Consigliera Del Plato prende atto della risposta e attenderà di conoscere quali soluzioni si intenderanno intraprendere. 

venerdì 4 ottobre 2019

Volete parlare di persona con noi? Ci trovate tutti i mesi


In un Comune piccolo ci si conosce tutti e spesso si ha l'impressione che in fondo non ci sia poi tutta questa necessità di aprire particolari spazi di comunicazione. Siccome ci viviamo sappiamo però che talvolta le persone hanno difficoltà a esporre le proprie esigenze o anche soltanto i propri punti di vista. Per questa ragione chi ci vuole incontrare in modo riservato e in sede ufficiale può farlo. A partire dal 12 ottobre ogni secondo sabato del mese due rappresentanti del Gruppo Consiliare di Aria Nuova sono presenti dalle 11 alle 12 presso la sala accanto alla Biblioteca in Via Roma 14 (ingresso posteriore). Venite a trovarci!

martedì 1 ottobre 2019

Nel Consiglio Comunale di Lesa violato il galateo e le regole istituzionali dal gruppo del Sindaco Rezzaro


«È gravissimo quello che è accaduto questa sera in Consiglio Comunale. La maggioranza ha modificato i rapporti interni al Consiglio eleggendo, con i propri voti determinanti, quale rappresentante della minoranza un consigliere diverso da quello indicato dal principale gruppo d’opposizione». Così Roberta Del Plato, capogruppo di “Aria Nuova”, sottolinea il fatto che, contrariamente alla logica e ai numeri reali, due voti di consiglieri della maggioranza confluiti sulla consigliera Margherita Campari Pericoli, già assessora nella giunta Grignoli, l’abbiano fatta eleggere come rappresentante della minoranza all’interno della Consulta delle Associazioni, un organismo delicato perché in qualche modo entra nel merito della concessioni dei contributi. «Se si fossero rispettati i voti e gli equilibri delle minoranze sarebbe stata eletta Roberta Del Plato – aggiunge l’altro consigliere di Aria Nuova Mirco Anelli – e nei Consigli Comunali “normali” si fa così…». Certo non hanno dimostrato gran coraggio i due consiglieri  di maggioranza che, approfittando dello scrutinio segreto hanno impedito al gruppo d’opposizione più votato di avere il proprio rappresentante all’interno della Consulta delle Associazioni. 
E ora che farà Aria Nuova? «Allo stato attuale non è possibile fare nulla. Ci spiace però che la sindaca Aloma Rezzaro non abbia neppure criticato tale situazione e ci auguriamo che prima o poi lei stessa si trovi nella stessa situazione.... Le cose cambiano, mai dire mai».

mercoledì 18 settembre 2019

Il Comune aderisce alla campagna per la riduzione delle stoviglie monouso ma nella mensa scolastica si è tornati proprio... alla plastica


«Spesso le dichiarazioni di principio si scontrano con la realtà dei fatti e, quando ciò accade, sarebbe saggio porvi rimedio». Così Roberta Del Plato, capogruppo di Aria Nuova nel Consiglio Comunale di Lesa, commenta l’interpellanza che lei e Mirco Anelli hanno depositato. In essa si evidenzia il paradosso che, mentre il Comune aderisce formalmente al cosiddetto “protocollo per la riduzione della plastica”, nelle mense scolastiche le stoviglie in materiale lavabile sono state sostituite da quelle monouso in plastica. Questo è il testo dell’interpellanza presentata oggi:

I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli,
preso atto che
- il 10 luglio 2019 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Provincia di Novara, l’UNPLI Piemonte, l’UNPLI Novara e la SSSURL per la promozione di iniziative volte alla riduzione dei rifiuti non riciclabili monouso nei quali si focalizza l’attenzione sull’organizzazione di fiere, sagre, feste ed eventi che comprendano azioni e buone pratiche di riduzione dei rifiuti non riciclabili e dei materiali monouso in plastica (bicchieri, piatti, posate, ecc.) e a favore della diffusione dei materiali compostabili;
- il Comune di Lesa, con apposita delibera di Giunta ha aderito allo stesso protocollo impegnandosi ad applicare la regola delle 4R (Riduci, Riutilizza, Ricicla e Recupera) impegnandosi in particolare nella messa al bando di stoviglie monouso usa e getta in plastica sostituendole con stoviglie riutilizzabili o biodegradabili e quindi compostabili con l’utilizzo di tovaglie e tovaglioli in materiale compostabile o riciclabile;
rivolgono alla Sindaca la presente interpellanza per chiedere
- se sia a conoscenza del fatto che nella mensa scolastica già dalla fine dell’anno scolastico 2018/2019 le stoviglie di materiale lavabile sono state sostituite da piatti e bicchieri in plastica monouso con la sola eccezione delle posate, che sono in metallo;
- se non ritenga che ci sia una contraddizione tra il protocollo sottoscritto e i fatti
- se e come intenda porvi rimedio”

martedì 10 settembre 2019

Un'area di stoccaggio per il verde e per la differenziata

«Da tempo sia le aziende impegnate nelle manutenzioni del verde che i singoli cittadini si lamentano della mancanza di un'area di stoccaggio che consenta di conferire senza troppi problemi quantità anche rilevanti di materiale organico vegetale. Parallelamente, con l'avvicinarsi dell'estate e con l'aumento delle presenze degli abitanti delle seconde case nei giorni di fine settimana, si assiste alla domenica sera e al lunedì mattina al fenomeno, sempre più rilevante, di una sorta di "esposizione" di rifiuti differenziati destinati a essere raccolti nei giorni successivi. In qualche caso si può ipotizzare che, non avendo un luogo dove "esporli" o qualche vicino ai quali affidare i rifiuti differenziati, i cittadini interessati finiscano per non farsi parte diligente nella differenziazione stessa». Così Roberta Del Plato e Mirco Anelli, consiglieri comunali di Aria Nuova, illustrano un'interpellanza presentata oggi il cui testo si riporta integralmente:

I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli, anche sulla base di una serie di sollecitazioni di cittadini rilevano come da tempo sia le aziende impegnate nelle manutenzioni del verde che i singoli cittadini si lamentano della mancanza di un'area di stoccaggio che consenta di conferire senza troppi problemi quantità anche rilevanti di materiale organico vegetale. Parallelamente, nel periodo estivo, con l'aumento delle presenze degli abitanti delle seconde case nei giorni di fine settimana, si assiste alla domenica sera e al lunedì mattina al fenomeno, sempre più rilevante, di una sorta di "esposizione" di rifiuti differenziati destinati a essere raccolti nei giorni successivi. In qualche caso si può ipotizzare che, non avendo un luogo dove "esporli" o qualche vicino ai quali affidare i rifiuti differenziati, i cittadini interessati finiscano per non farsi parte diligente nella differenziazione stessa. Alla luce di questo fatto e avendo ben presente che l'impegno alla soluzione al primo di questi problemi, cioè quello del centro di raccolta e stoccaggio del verde, è, in vario modo, inserito nei programmi di tutte le liste i cui rappresentanti siedono in Consiglio Comunale rivolgono al Sindaco la presente interpellanza per conoscere 
• Se sia a conoscenza dei problemi evidenziati; 
• Quali iniziative siano in atto o allo studio per risolvere in via definitiva i problemi.

martedì 20 agosto 2019

Da mesi c’è una perdita di acqua potabile a Villa Alta. Che cosa si aspetta a intervenire?


I Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli, su sollecitazione di numerosi cittadini hanno rivolto un’interpellanza alla Sindaca nella quale rilevano che da mesi in Via della Parrocchia, all’altezza dell’antica salita verso Villa Alta, sul lato posteriore della cosiddetta Villa degli Aranci, è visibile una cospicua perdita d’acqua presumibilmente potabile vista l’assenza di sorgenti in quel luogo. Fanno notare che il Comune finora si è limitato a segnalare la presenza del “ruscello” con un cartello di pericolo senza assumere altri provvedimenti. In più il gestore dell’acquedotto, Acqua VCO, interpellato da vari cittadini avrebbe risposto che si tratta di una perdita su un’area di proprietà privata nei confronti della quale soltanto il Comune ha il potere di agire e intervenire. Per questa ragione i due consiglieri chiedono alla Sindaca:
  • Se sia a conoscenza della questione;
  • Quali provvedimenti abbia assunto o intenda assumere per risolvere in via definitiva il problema.

lunedì 5 agosto 2019

Non è difficile da capire....


L'unica tutela dei diritti delle minoranze è nel rispetto delle regole. Nel Consiglio Comunale del 30 luglio abbiamo battuto il primo colpo. Se si danno per letti i verbali vorremmo averli a disposizione e poterli leggere, altrimenti ve li facciamo leggere tutti in Consiglio. Tutto qui. Non è difficile da capire. Non può essere addotta a motivazione le pubblicazione sull'albo pretorio virtuale del sito. I verbali devono essere contenuti negli atti a disposizione dei Consiglieri. Tra l'altro, a questo proposito, la capogruppo Roberta Del Plato, avendo letto proprio sul sito il verbale di nomina degli Assessori aveva inviato con PEC la richiesta di una sua modifica che è stata ignorata. Per questo alla fine si è votato contro. Lo stesso vale per i mugugni con i quali il vicesindaco e alcuni consiglieri di maggioranza hanno accolto nello stesso Consiglio Comunale la dichiarazione di voto contrario del gruppo di Aria Nuova alle delibere relative a integrazioni e all'assestamento del Bilancio. Il Bilancio è l'atto fondamentale su cui si regge la maggioranza, è figlio del suo programma e come tale rappresenta una sorta di voto di fiducia. Lo stesso vale per tutte le modificazioni aggiuntive. Siccome l'astensione è di fatto equiparata a un voto favorevole è ovvio che l'opposizione voti contro. Non è difficile da capire....

martedì 30 luglio 2019

Vietati gli "Schiuma Party". Negativo il parere dell'ASL sull'utilizzo della sostanza schiumogena utilizzata nell'evento oggetto della nostra interpellanza

Quasi a rispondere agli scettici che ritenevano inutile la nostra interpellanza sullo "Schiuma Party" la Sindaca di Lesa ha emesso un'ordinanza di divieto. In essa si specifica che:
Premesso che sulle spiagge Comunali si sono svolte, senza che ne sia stata fatta richiesta e/o rilasciata alcuna autorizzazione da parte dell’Autorità Comunale, manifestazioni organizzate da privati e denominate “schiuma party”, con spargimento sul suolo e sversamento nelle acque del lago Maggiore di prodotti chimici;
Ritenuto, al fine di verificare le condizioni di sicurezza per la salute pubblica, di richiedere alla Provincia di Novara, ARPA Piemonte, ASL 13 e Comando Carabinieri Forestali un parere,
previa trasmissione della scheda tecnica del prodotto utilizzato fornita dagli stessi organizzatori di un evento, al fine di potersi orientare in vista della eventuale richiesta di eventi futuri tra l’altro già verbalmente prospettata;
Vista la nota n. U.0021193 del 25.07.2019 pervenuta da parte della Provincia di Novara con la quale, in forza del principio della precauzione, nell'attesa delle verifiche tecniche che effettuerà l’ARPA Piemonte, si chiede l’emissione di un’ordinanza Sindacale urgente che vieti l’uso di qualsiasi prodotto schiumogeno e similari per giochi e feste su tutte le spiagge comunali e su tutto il litorale.
Vista la nota 0044834/1 del 25.07.2019 dell’ASL 13 – Servizio Igiene e Sanità pubblica con la quale si esprime parere negativo, dal punto di vista igienico-sanitario all’utilizzo del prodotto della FARO International Trading srl LES 227 K oggetto della scheda tecnica trasmessa dagli Uffici Comunali fornita dagli organizzatori dell’evento già verificato;
Ritenuto di intervenire a scopo cautelativo con la finalità di salvaguardare la Sanità Pubblica;
Visto l’art. 50 c. 5 del D.Lgs 267/2000
ORDINA
Il divieto di utilizzo di qualsiasi prodotto schiumogeno e similari per giochi, feste e manifestazioni su tutte le spiagge Comunali e lungo tutto il litorale del Comune di Lesa in attesa delle verifiche tecniche dell’ARPA Piemonte.

martedì 23 luglio 2019

Come sta il territorio di Lesa?

«In occasione della seduta inaugurale di questo Consiglio Comunale, la Sindaca Aloma Rezzaro nelle sue dichiarazioni programmatiche ha richiamato la necessità di interventi sullo stato idrogeologico del territorio del Comune di Lesa. Per questa ragione, anche anche alla luce dei ripetuti autorevoli richiami di varie istituzioni sulla necessità di una maggior tutela del territorio per la prevenzione dei rischi di dissesto abbiamo deciso di formulare un’interpellanza sull’argomento. L’obiettivo è quello di mettere a conoscenza il Consiglio Comunale della stato di fatto e delle iniziative che si intendono prendere». Così Roberta Del Plato e Mirco Anelli, i due consiglieri del gruppo di “Aria Nuova”, hanno presentato un’interpellanza nella quale rilevano “come già in occasione di recenti abbondanti precipitazioni, unite talvolta alla presenza di forte vento, il territorio del nostro Comune abbia evidenziato non poche criticità dal punto di vista dell’assetto idrogeologico. Ancora oggi, a distanza di mesi dagli ultimi eventi calamitosi, si notano situazioni critiche in varie aree e soprattutto nei rii e nei corsi d’acqua, oltre che in porzioni boscate della Valle dell’Erno e della collina in generale» .
Per questa ragione hanno rivolto alla Sindaca un'interpellanza per conoscere
  • Quale sia lo stato del rischio idrogeologico del nostro territorio e, in particolare, quali siano le aree più critiche e soggette a rischio;
  • Quali strumenti siano stati attivati per prevenire il rischio;
  • Quali siano i provvedimenti precauzionali assunti a breve e a medio termine sia negli strumenti urbanistici che nelle concessioni amministrative che implichino l’uso del territorio
  • Quali iniziative siano in atto o allo studio per risolvere in via definitiva i problemi.

martedì 16 luglio 2019

In che modo il Comune di Lesa intende aiutare le fasce più deboli del tessuto sociale?


«Nei momenti più difficili sul piano economico e sociale sono le fasce più deboli e meno garantite quelle che subiscono le conseguenze più dolorose. È in questi momenti che un'Amministrazione Comunale che si rispetti mostra la sua capacità di governare gli eventi, magari rinunciando a spese d'immagine o a qualche intervento non urgente per rafforzare la sua azione nel campo sociale. Abbiamo l'impressione che a Lesa ciò non accada...» Così Roberta Del Plato, capogruppo di Aria Nuova nel consiglio comunale di Lesa spiega la decisione di presentare un’interpellanza alla sindaca Aloma Rezzaro per conoscere quali scelte amministrative e di spesa abbia messo in atto o abbia intenzione di mettere in atto per privilegiare le necessità dei cittadini più deboli e dei meno garantiti mantenendo attivo e rafforzando un sistema integrato ed efficiente di garanzie sociali. Il testo integrale è il seguente:

I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli,

rilevato come
- di fronte alla costante riduzione di trasferimenti da parte dello Stato ai Comuni e ai progressivi tagli degli interventi socio-assistenziali si faccia sempre più concreto il rischio di un aggravamento delle condizioni della fasce più deboli del nostro tessuto sociale.
- sia necessario fare scelte amministrative e di spesa che privilegino le necessità dei cittadini più deboli e dei meno garantiti evitando di lasciare la questione esclusivamente sulle spalle del volontariato e dell’attivismo delle associazioni;

Per queste ragioni rivolgono alla Sindaca la presente interpellanza per conoscere
-        quale sia l’opinione sua e della Giunta che presiede sull’argomento;
-        quali scelte amministrative e di spesa abbia operato o abbia intenzione di operare per privilegiare le necessità dei cittadini più deboli e dei meno garantiti mantenendo attivo e rafforzando un sistema integrato ed efficiente di garanzie sociali

martedì 9 luglio 2019

Le fermate dell'autobus a Solcio: una pessima immagine oltre che un rischio


La pensilina della fermata degli autobus vicino al cimitero di Solcio, che già da tempo versava in pessime condizioni, dallo scorso mese di maggio è divenuta probabilmente pericolosa visto il distacco parziale del tettuccio e del fondo. La denuncia arriva da Roberta Del Plato e Mirco Anelli consiglieri comunali del gruppo Aria Nuova i quali aggiungono anche che, pur non versando nelle stesse condizioni vista l’assenza di strutture di protezione, anche la fermata posta di fronte alla chiesa di Solcio con un cestino di rifiuti appeso a pochi centimetri dalla tabella con gli orari, non rappresenta un bel biglietto da visita per un paese del lago in piena stagione turistica. Per questa ragione chiedono al sindaco se non ritenga necessario e urgente un intervento rapido di risistemazione e messa in sicurezza della fermata degli autobus vicino al cimitero e una ricognizione sullo stato di entrambe le fermate degli autobus poste sul territorio di Solcio, compresa quella di fronte alla chiesa.


lunedì 1 luglio 2019

Schiuma nel lago per far festa?


«Che cosa sarebbe successo se un privato avesse scaricato nel lago la schiuma proveniente dal suo bagno privato?». Così Roberta Del Plato, capogruppo di Aria Nuova, spiega l’interpellanza presentata da lei e da Mirco Anelli sull’organizzazione da parte di uno stabilimento balneare di uno “schiuma party” il 29 giugno. Nel testo integrale dell’interpellanza, i due consiglieri,

rilevato come
- in data 29 giugno in località Rivone alla foce dell’Erno lo stabilimento balneare Erno Beach abbia organizzato uno schiuma party, ovvero una festa con lancio di ingenti quantità di schiuma sui partecipanti;
- dai video diffusi in rete in grande quantità risulta evidente come gran parte della suddetta schiuma sia finita nelle acque del lago;
- a nessun privato sia concesso , giustamente, di scaricare nel Lago le acque insaponate dei propri servizi igienici;
- l'ecosistema lacustre non sia una vasca da bagno privata da usare a proprio piacimento;
rivolgono al Sindaco la presente interpellanza per chiedere
 - Se sia a conoscenza del fatto;
- Di quali autorizzazioni fossero in possesso gli organizzatori e chi le avesse rilasciate;
- Quale fosse la composizione della schiuma e quali conseguenze abbia avuto sulle acque interessate dallo sversamento;
- In che modo intenda porre limiti alla situazione.

lunedì 24 giugno 2019

La sindaca di Lesa chiarisca quali sono gli incarichi dell'Assessore Vallini, solo così si potrà verificare se esistano incompatibilità con il suo ruolo professionale


Roberta Del Plato e Mirco Anelli, Consiglieri comunali del gruppo “Aria Nuova” hanno presentato al Sindaco di Lesa un’interpellanza per approfondire la situazione dell’assessore “esterno” Sergio Vallini. Lo fanno partendo dal fatto che nel Consiglio Comunale di sabato 8 giugno la Sindaca Aloma Rezzaro comunicando le nomine degli Assessori al Consiglio non specificava gli incarichi a essi affidati. Tale inconsueta e inspiegabile assenza di specificazione di incarichi provocava la domanda della consigliera Del Plato sulla verifica di eventuali incompatibilità dell’Assessore Sergio Vallini cui la Sindaca rispondeva di non averne rilevate.
Nella loro interpellanza i due consiglieri di opposizione constatano che lo stesso Sergio Vallini promuovendo la sua attività professionale  in rete così la definisce: “gestione società, ricerca commesse, progettazione impianti elettrici coaudiuvato dai collaboratori, Direzione Lavori. In edifici civili, industriali, verifiche protezione scariche atmosferiche, consulenza energetica, progettazione e costruzione impianti fotovoltaici ed eolici. Gestione pratiche autorizzative e/o di sicurezza. Abilitazione sicurezza cantieri D.M. 81/08”.
Dopo aver fatto notare che il Testo Unico degli enti locali al comma 3 dell’art. 78 del D.lgs. N.267/2000 recita: «I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato» chiedono al Sindaco di conoscere:
  • Se il Sindaco stesso sia a conoscenza della norma e dell’attività specifica dell’assessore Vallini;
  • Quali siano gli incarichi precisi assegnati all’Assessore Vallini
  • Se e quando l’Assessore Vallini abbia rimosso ogni causa d’incompatibilità cessando ogni attività professionale nel territorio del Comune di Lesa in caso di incarichi relativi a lavori pubblici ed edilizia;
  • Se sia a conoscenza del fatto che la eventuale non rimozione della causa di incompatibilità porrebbe seri dubbi sulla validità delle delibere assunte dalla Giunta Comunale in sedute nelle quali l’Assessore fosse stato presente.

lunedì 17 giugno 2019

La struttura del Parco Giochi di Villa Lesa dopo anni di mancata manutenzione è in condizioni pietose, fate qualcosa, ma subito!


I Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli, anche sulla base di una serie di sollecitazioni di cittadini hanno rivolto al Sindaco un'interpellanza per chiedere se sia a conoscenza che la struttura ludica del parco giochi di Villa Lesa risulta essere in uno stato di grave abbandono. Da anni si trascura la manutenzione con il risultato di mettere a rischio la sicurezza dei bambini che la frequentano. Rilevano inoltre come sia urgente e indifferibile la sua riparazione o, meglio, la messa a dimora di strutture con materiali innovativi e con l’accesso  garantito anche ai bambini con disabilità.
Nello specifico si evidenzia che:

Le doghe in legno verticali dei parapetti formati sono rotte o marcite proprio alla sommità.
Il ponte composto di doghe in legno orizzontali presenta rotture a causa del deterioramento del materiale
Il ponte indiano ha gli ancoraggi staccati dall’assito marcito e rotto
La pertica in ferro ancorata alla traversa superiore è mobile in quanto i vitoni non rimangono più fissati al legno.
Nella parte inferiore del quadro svedese in corda, sempre a causa del legno marcio e rotto si stacca l’ancoraggio delle corde.
I tetti che coprono le torri della struttura perdono i pezzi a causa del legno marcio.
Il dondolo a forma di motoretta ha la seduta in multistrato rotta.

Per quanto sopra esposto si chiede al Sindaco:


1) Se non ritenga necessario e urgente un intervento rapido di messa in sicurezza della struttura ludica del parco giochi di Villa Lesa;
2) Se non ritenga necessario mettere in atto una ricognizione sullo stato delle strutture ludiche del territorio del Comune di Lesa perché il diritto al gioco deve essere per tutti una priorità d’interesse generale.

mercoledì 12 giugno 2019

Mantengo la mia parola: non voglio il gettone!


«Prima delle elezioni avevo detto che se fossi stata eletta Sindaca avrei rinunciato all’indennità per costituire un fondo destinato a finanziare progetti particolari proposti dalle associazioni che operano sul territorio comunale. Non sono stata eletta Sindaca ma non cambio idea. Non voglio il gettone da Consigliera Comunale» Così Roberta Del Plato capogruppo di Aria Nuova in consiglio Comunale a Lesa in data odierna ha inviato la lettera di rinuncia al gettone di presenza.
«In ogni caso – ha aggiunto – l’idea di quel fondo non l’abbiamo abbandonata. Stiamo lavorando a una proposta organica da portare in Consiglio Comunale».
Oggi è stata inviata agli Uffici competenti la sua dichiarazione nella quale “ritenendo anche sulla base dell'impegno preso in campagna elettorale che la propria attività consiliare sia un impegno civico che non necessita di un'indennità specifica, ma solo del materiale necessario allo svolgimento della suddetta attività” comunica di rinunciare a qualsiasi gettone di presenza derivante dalla partecipazione ai Consigli Comunali e alle Commissioni per l'intero mandato amministrativo.


Bocciamoli così senza un vero perché

Al punto n° 8 del Consiglio Comunale dell’8 giugno 2019 era prevista la definizione degli indirizzi
per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende e istituzioni sulla base della legge vigente. I due consiglieri di Aria Nuova Roberta Del Plato e Mirco Anelli hanno proposto che, proprio per rafforzare la vigilanza su aspetti di garanzia e di tutela dell'interesse pubblico, venissero inseriti questi due punti aggiuntivi, peraltro inseriti in molti atti di indirizzo di numerosi comuni spesso su sollecitazione delle associazioni attive nella tutela della legalità:

f) Non possono essere nominate persone che svolgono attività professionali o intrattengono rapporti imprenditoriali incompatibili o confliggenti con scopi e interessi dell’ente, delle aziende e istituzioni;

g) Non possono essere nominate persone che hanno già svolto il medesimo incarico per due mandati consecutivi.

La sindaca e la sua maggioranza hanno votato contro i due emendamenti ritenendo queste garanzie ampiamente soddisfatte dal quadro normativo e dalla giurisprudenza. Giusto perché si sappia.

martedì 11 giugno 2019

SE SAREMO BRAVI CAMBIEREMO L'AGENDA DELLE VOSTRE PRIORITÀ E DEI VOSTRI PROGRAMMI. SE SAREMO BRAVISSIMI VI MANDEREMO A CASA PRIMA DELLA SCADENZA

(questo il testo integrale dell'intervento in consiglio comunale della capogruppo Roberta Del Plato)
«Ho ascoltato con attenzione quanto è stato detto finora. Capisco che in fondo questa è una sorta di seduta celebrativa e non vorrei disturbare la festa.
Ritengo però che qui tutti, dalla Sindaca a noi consiglieri d’opposizione dovremmo avere il senso delle proporzioni e capire che cosa è accaduto in questo paese.
557 abitanti pari al 46,9 %, cioè meno della metà di chi è andato a votare, ha votato per te e la tua lista. 710 hanno votato contro.
Non è tutto però. La cosa che sfugge e forse è la più grave è che 623 cittadini non hanno votato per nessuno.
Di fronte a questo fatto si può sorridere, far finta di nulla, oppure prendere atto della realtà e avere sempre il senso della misura anche quando ci si pavoneggia un po’.
Io, o meglio noi di Aria Nuova, la nostra lista che non muore oggi ma si strutturerà in una forma che decideremo insieme, tenteremo per quel che è possibile di rappresentare questa maggioranza che non vi ha votati.
Siccome però non siamo fuori dal mondo sappiamo di avere una forza e un peso limitati, almeno qui dentro.
In ogni caso per queste ragioni il nostro non sarà un gruppo di minoranza, ma di opposizione.
Per il resto evitiamo proclami.
Avremo il tempo e il modo di testare la qualità della Sindaca, dell'amministrazione e di ogni singolo assessore.
Il nostro compito, il compito che ci hanno affidato gli elettori sarà quello di incalzarvi da vicino e impedirvi di compiere scelte che non condividiamo o che riteniamo dannose per il paese.
Noi vorremmo restare fedeli al mandato ricevuto, senza confusione di ruoli.
Noi siamo e saremo la vostra opposizione, non la minoranza.
E la nostra opposizione, nelle nostre intenzioni, non sarà di facciata, ma di sostanza.
Per quello che mi riguarda non vivrà nemmeno di insulti gratuiti perché non è quello il mio stile.
Sappiate però che la faremo sul serio e se saremo bravi cambieremo l'agenda delle vostre priorità e dei vostri programmi.
Se saremo bravissimi vi manderemo a casa prima della scadenza.
In ogni caso non saremo mai da soli se sapremo essere la voce della maggioranza di questo paese che non vi ha votati.
Grazie»