
Che fine fanno le interpellanze? È curioso come spesso ci si occupi più della domanda che non della risposta perché in fondo sono le domande ad avere clamore mediatico e a fare notizia. Noi di Aria Nuova intendiamo muoverci con un altro stile. Puntualmente vorremmo riportare anche le risposte date alle nostre interpellanze e/o interrogazioni. Si tratta di correttezza e poi pensiamo sia quello in fondo il nostro lavoro. Di seguito riportiamo le risposte ottenute finora.
La Sindaca fa rilevare che non è assolutamente intenzione
dell'Amministrazione venire a conoscenza di possibili situazioni di pericolo e
non intervenire immediatamente. Relativamente alla situazione del parco giochi
di Villa Lesa fa rilevare che, al momento, non si intendono effettuare
interventi di rilevante spessore in quanto l'area è oggetto di un prossimo
futuro intervento significativo. Quindi. Per ora, si fanno e si sono fatti solo
interventi manutentivi atti a mantenere la struttura in sicurezza
Passa quindi la parola all'Assessore Vallini il quale legge quanto
segue:
«Ringrazio per la puntuale indicazione delle riparazioni da
eseguire presso il Parco giochi di Villa Lesa. Il primo sopralluogo è stato
eseguito a maggio 2019, prima delle elezioni, dopo una segnalazione del consigliere
Minniti. Abbiamo dato, però, la precedenza alla sistemazione totale del Parco
giochi della scuola dell'infanzia, precedenza giustificata dall'utilizzo anche
estivo dell'edificio ove ha sede la scuola dell'infanzia. I suddetti lavori che
comprendevano anche il rinnovo totale del fondo con il "verde
sintetico" sono terminati nel giugno scorso.
Per quanto concerne il Parco giochi di Villa Lesa l'Ufficio
Tecnico ha ordinato ad un artigiano locale di effettuare gli interventi minimi
di sistemazione, interventi che si prevede saranno ultimati a giorni. Sono
stati previsti interventi minimi perché il parco giochi, l'Oratorio, l'area
sportiva dietro l'edificio delle scuole Manzoni e il campo di via Davicini saranno
oggetto di un'unica valutazione sociale e tecnica per dare ad un insieme di
aree tra loro connesse e destinate alla nostra comunità, una dimensione sociale
e di sport in un contesto urbano razionale e complementare».
La Consigliera DeI Plato fa presente che lo scopo
dell'interpellanza era quello di mettere al corrente la Sindaca della
situazione del parco giochi di Villa Lesa. Si dichiara parzialmente soddisfatta
della risposta perché da quando è stata presentata l'interpellanza a quando è
stato fatto il sopralluogo sarebbe stato più opportuno, a titolo precauzionale,
vietare l'accesso all'area.
La Sindaca fa rilevare che Vallini è un Assessore esterno di
cui la Sindaca ha la massima fiducia e stima.
L'Amministrazione e la Sindaca hanno valutato attentamente
la problematica di "incompatibilità" sollevata dal gruppo "Aria
Nuova". Non sussisterebbe nei Suoi confronti alcuna incompatibilità dovuta
alla sua attività. L'Assessore Vallini non ha ricevuto deleghe dal Sindaca e la
Sindaca non intende rilasciarne agli Assessori. L'Assessore Vallini, come
professione , svolge le seguenti attività:
- perito industriale elettrotecnico
- specializzazione in elettrotecnica
- progettazione di impianti
- nessuna abilitazione a pratiche edilizie e/o urbanistiche
- lo studio non svolge attività di progettazione di edilizia
privata e/o pubblica in generale.
Inoltre, ricorda, che l'Assessore Vallini ricopriva la
carica di Assessore esterno già nella passata Amministrazione. Fa poi rilevare
che la giurisprudenza sull'argomento in questione, è costante.
La Consigliera Del
Plato prende atto delle precisazioni.
La Sindaca fa presente che l'Amministrazione non era a
conoscenza dell'evento "schiuma party" organizzato il 29 giugno
scorso. Agli uffici comunali, inoltre, nulla era pervenuto sull'evento in
questione. Avuto notizia di quanto accaduto la Polizia locale
ha chiesto la documentazione e la scheda tecnica del prodotto utilizzato per
1'evento. La Sindaca ha, poi, chiesto un parere all'ARPA, la quale ha risposto
di non aver ravvisato problematiche a persone e/o animali. Ciònonostante, è
stato richiesto un ulteriore parere a Provincia, Corpo Forestale, ARPA e ASL;
As1 e Provincia i quali hanno risposto ritenendo che il prodotto di cui si è
fatto uso, se utilizzato con determinate concentrazioni, potrebbe risultare tossico.
Pertanto la Sindaca ha emesso un'ordinanza di divieto all'utilizzo del prodotto
e di tutti i similari su tutto il territorio comunale
La Consigliera Del Plato prende atto di quanto affermato dalla
Sindaca e del Suo interessamento sulla questione e si dichiara, quindi,
soddisfatta della risposta.
La Sindaca fa presente che, relativamente alla pensilina
direzione Arona , per la pavimentazione non si è riscontrato alcuno sfondamento
mentre per il tetto si conferma che è stata danneggiata, a seguito di maltempo,
la copertura in policarbonato e che la stessa è stata rimossa e ora sostituita.
Si ritiene, però, doveroso segnalare che gli uffici si erano attivati per
risolvere il problema ancor prima della segnalazione.
Riguardo, invece, al cestino porta rifiuti posto sul lato
opposto della strada si fa presente che trattasi di un cestino rifiuti e non di
bidone e/o cassonetto di raccolta rifiuti. Quindi, se non altro per la quantità
e qualità dei rifiuti depositati, difficilmente possono crearsi miasmi tali da
provocare situazioni negative per l'immagine di Lesa.
Pertanto anche l'ubicazione del predetto cestino (sulla
stessa palina della tabella degli orari degli autobus) non desta problematica e
verrà mantenuta nello stato attuale.
La consigliera Del Plato fa presente che dio non avere fatto
riferimento alla pavimentazione ma al pannello retrostante la pensilina. Per
quanto concerne, invece, il cestino si augura che, comunque,
venga svuotato con maggior frequenza.
La Sindaca fa presente che è in costante contatto con gli
assistenti sociali, operatori sociali e Caritas per monitorare la situazione
sul territorio e intervenire ove occorre.
È vero che lo Stato, e di riflesso la Regione, hanno dato
corso a riduzioni di trasferimenti agli Enti Locali nell'ambito del sociale ma,
va detto, che lo Stato ha attivato il Reddito di cittadinanza rivolto a
soggetti fragili e, quindi, in qualche modo è intervenuto per compensare
situazioni di criticità che potrebbero portare a problemi socio-assistenziali.
Il Comune di Lesa non ha in essere richieste di soggetti
atte ad ottenere un contributo o un aiuto che non siano state prese nella
dovuta considerazione dall'Amministrazione. Il Comune di Lesa, tra l'altro, è
l'unica realtà, in zona, che dispone di alloggi per l'emergenza abitativa
oltre alla "Casa Lambertenghi". La Sindaca, invita, poi gli
interpellanti a leggere i dati del bilancio del Comune di Lesa per verificare le
risorse messe a disposizione dall'Amministrazione per il sociale. In tal modo
si potrà prendere atto di quanta importanza dedichi questa Amministrazione al
sociale. Il consigliere Anelli prende atto di quanto dichiarato dalla Sindaca.
Sulla perdita d'acqua in Via alla Parrocchia ha risposto l'assessore Vallini. Avendo avuto un confronto con Acqua VCO e avendo eseguito
dei sopralluoghi, i tecnici hanno riscontrato che non si tratta di una perdita
di acqua potabile bensì una fuoriuscita di acqua da una sorgente. Interverranno
con una canalizzazione dell’acqua nelle acque bianche.
La consigliera Del Plato si riserva di controllare che
l’intervento venga realizzato nel più breve tempo possibile, anche per limitare
le conseguenze dell’erosione che l’acqua sta compiendo perché la buca
attualmente formatasi si ingrandisce sempre di più. In più l’intervento è
urgente perché l'acqua penetra nel pozzetto dove passano i cavi del telefono.
Infine con l’arrivo della stagione fredda possibili abbassamenti delle
temperature formerebbero una lastra di ghiaccio.
Risponde la Sindaca: «In questi giorni è stato ripristinato
il servizio con stoviglie di ceramica, la situazione si era creata perché la
lavastoviglie era fuori uso e stavano aspettando un pezzo di ricambio per
rimettere in funzione l’elettrodomestico». La consigliera Del Plato prendendo
atto della risposta e si augura che nel futuro si chieda alla ditta che ha in
appalto la mensa di provvedere a fornirsi di stoviglie riciclabili nel caso in
cui dovessero ripresentarsi episodi analoghi.
L'assessore Vallini precisa che non ci sono situazioni di
pericolosità e tutto il territorio è controllato. Vengono monitorate le varie
zone. La Sindaca rafforza il suo intervento con argomenti analoghi.
La consigliere Del Plato ricorda che il territorio del
Comune è tutto da monitorare, soprattutto la parte verso i piani di Lesa, sopra
al bivio Morosini dove c'è una zona di terreno franabile. C'è poi la necessità
di provvedere costantemente alla manutenzione ordinaria degli alvei dei rii.
Per esempio in Via Gibertini l’alveo del rio Prialmini ha bisogno di essere
pulito visto che l’ultima pioggia di questa estate anche se relativamente scarsa
ha fatto sì che si depositasse materiale sulla strada perché le briglie e il
canale di scarico che porta al lago sono ostruiti.
La Sindaca in risposta all’interpellanza fa presente che
prima di tutto occorre fare le dovute valutazioni in quanto i costi per
eventuali nuove strutture e/o impianti vanno a gravare sulla tassa rifiuti
applicata agli utenti. Inoltre l’eventuale area su cui realizzare l’impianto
dovrà essere individuata e valutata dai vari organismi preposti e dovrà essere
conforme alle disposizioni di legge e direttive in materia. Per il verde
bisogna, poi, distinguere quello proveniente dalle aziende di manutenzione
giardinaggio e quello proveniente dai privati. Ci sono le piattaforme per la
raccolta del verde di gestione consortile (Lesa può utilizzare quella di
Arona) e le aziende sono convenzionate per poter smaltire in dette piattaforme.
Inoltre si fa presente che le aziende fanno pagare ai propri clienti il costo
dello smaltimento in piattaforma. Per i privati, invece, c’è la raccolta porta
a porta. Per quanto riguarda le seconde case si ricorda che i possessori delle
stesse hanno l’obbligo della raccolta differenziata. Non è possibile creare dei
luoghi dove stoccare i rifiuti che rischiano di diventare delle “discariche”.
Dobbiamo trovare delle soluzioni con il Consorzio rifiuti. Stiamo pensando ad
un servizio tramite il posizionamento di “Casette” che si posso utilizzare con
delle “Card” e ciò perché tale servizio deve essere interamente pagato
dall’utente fruitore e non accollato. La Consigliera Del Plato prende atto
della risposta e attenderà di conoscere quali soluzioni si intenderanno
intraprendere.