giovedì 24 ottobre 2024

Elena Salandin, nuova consigliera comunale: sono felice di poter rappresentare l'intera comunità e in particolare la frazione di Comnago

 
«Sono molto grata a Roberta Del Plato e a tutti i componenti della lista "Voltiamo Pagina" per il lavoro svolto fino ad ora. Sono felice di poter rappresentare l'intera comunità di Lesa ed in particolare la frazione di Comnago, dalla quale provengo, che mi ha dato fiducia. Confido di poter lavorare proficuamente con gli altri componenti del Consiglio, in un'ottica collaborativa e sempre attenta alle istanze provenienti dagli elettori». Con questa dichiarazione si è insediata nel Consiglio Comunale di Lesa la nuova consigliera e capogruppo di "Voltiamo pagina" Elena Salandin, che ha preso il posto di Roberta Del Plato.
Come noto e come previsto all’atto dell’insediamento giunta a metà del mandato Roberta Del Plato ha lasciato l’incarico di consigliera comunale a un'altra componente della lista. Naturalmente il suo non è un ritiro dall'impegno attivo nella politica cittadina perché come ha già dichiarato: «…il mio è solo un cambio di ruolo. Il rinnovamento non si predica, si pratica e le istituzioni non sono un punto di arrivo ma uno strumento per cambiare lo stato delle cose esistenti. Voglio ringraziare coloro che hanno avuto fiducia in me e assicurarli che il mio non è un addio. Resto sempre presente partecipando alle nostre attività dando il mio contributo dall'esterno al nostro gruppo».
Così Elena Salandin si racconta a chi ancora non la conosce: «Comnaghese d’adozione, quando ero piccola a Comnago, dove passavo tutte le estati insieme ai miei amatissimi nonni, ho incontrato quelli che ancora oggi sono tra i miei migliori amici. Crescendo, anche se gli studi universitari e il lavoro mi hanno portato altrove, sono sempre tornata a Comnago dove attualmente risiedo insieme a parte della mia famiglia d'origine e a una nutrita famiglia felina.  Dopo la laurea in Giurisprudenza, ho deciso di proseguire con una specializzazione in professioni legali, il titolo di avvocato e un master in gestione delle risorse umane. Ho svolto fin da giovanissima, lavori di ogni genere, da sempre convinta che ogni esperienza possa essere formativa. Attualmente svolgo il ruolo di Funzionario di Vigilanza previdenziale, con specializzazione in ambito giornalistico».

martedì 1 ottobre 2024

Ricambio in Consiglio Comunale. Roberta Del Plato lascia.

Come previsto all’atto dell’insediamento, giunta a metà del mandato Roberta Del Plato lascia l’incarico di consigliera comunale per lasciare il posto a un altro componente della lista. 
Questa la lettera con la quale la Del Plato ha rassegnato le dimissioni:
La sottoscritta Roberta Del Plato con la presente comunica le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale. Si tratta di una decisione che risponde alla necessità di garantire ad altri componenti della nostra lista uno spazio. D'altra parte anche le altre liste di opposizione che mi hanno preceduta hanno sempre fatto la scelta di ruotare per consentire a più persone la possibilità di sperimentarsi in Consiglio Comunale. Avrei fatto la stessa scelta anche nel mandato amministrativo precedente se non si fosse interrotto così presto…
Non si tratta di una decisione improvvisa ma ragionata da tempo e discussa con tutti coloro i quali ci affiancano nella nostra azione. Altro non ho da aggiungere perché il mio è solo un cambio di ruolo. Il rinnovamento non si predica, si pratica e le istituzioni non sono un punto di arrivo ma uno strumento per cambiare lo stato delle cose esistenti. Voglio ringraziare coloro che hanno avuto fiducia in me e assicurarli che il mio non è un addio. Resto sempre presente partecipando alle nostre attività dando il mio contributo dall'esterno al nostro gruppo.
Grazie a tutte e tutti e in ogni caso ci si vede in giro
Roberta Del Plato

martedì 18 giugno 2024

Il parcheggio buio di Via Roma

Una ventina d'anni fa, in Via Roma, in seguito a un intervento privato in convenzione con l’Amministrazione Comunale è stato creato un parcheggio pubblico posto al di sopra del piano strada in un’area che fa da copertura a una serie di garage privati. Da più di un anno questo parcheggio di notte resta al buio perché l’impianto di illuminazione non funziona più.
Roberta Del Plato, Consigliera Comunale d'opposizione ha deciso di presentare un’interrogazione sull’argomento il cui testo è il seguente:
 La sottoscritta Roberta Del Plato consigliera comunale, in qualità di capogruppo del gruppo consigliare di “Voltiamo Pagina”
 Evidenzia come
- In Via Roma sia presente un parcheggio a uso pubblico posizionato sul piazzale sovrastante a una serie di box privati.
- Il piazzale sia dotato di un impianto di illuminazione che risulta essere spento da più di un anno con la conseguenza di avere tutta la zona al buio e compromettendo la sicurezza delle persone.
- Alla mancanza non riescano a supplire i lampioni sulla strada, del tutto insufficienti a dare una minima luminosità all’area.
Ai sensi dell'art.41 del regolamento del Consiglio Comunale, rivolgo la seguente interpellanza al Sindaco per conoscere
- A chi compete la gestione dei lampioni del parcheggio di Via Roma
- Quali iniziative intende intraprendere questa amministrazione per rendere l’area parcheggio più illuminata e più sicura
 

mercoledì 8 maggio 2024

Che fine fa l'immobile delle ex scuole elementari?

Il rischio è quello di creare aspettative e anche confusione. Tra nuove strutture annunciate e vecchie strutture abbandonate c'è sempre il pericolo che si perda di vista l'insieme delle potenzialità e del patrimonio immobiliare del Comune. «Negli anni scorsi abbiamo assistito a un meccanismo che definirei "perverso" che si ripete sempre uguale: un bene immobiliare del Comune viene lasciato al suo destino, si ammalora, diventa fatiscente e poi lo si vende o lo si affida a qualche privato...». Così Roberta Del Plato, Consigliera Comunale d'opposizione spiega la decisione di presentare un'interpella che lei definisce "preventiva" sul destino dell'immobile comunale delle ex scuole elementari. Lo fa partendo dalla decisione del Comune di ricollocare in altra sede alcune associazioni oggi ospitate dal locale. Il testo è il seguente: 
«Io sottoscritta Roberta Del Plato consigliera comunale in qualità di capogruppo del gruppo consigliare di “Voltiamo Pagina”
Premesso che
dagli atti assunti dall’Amministrazione si rileva come:

·       Il Comune di Lesa ha deliberato di convenzionarsi con il Corpo Volontari A.I.B. del Piemonte- squadra di Lesa per l’esercizio singolo delle attività di Protezione Civile.

·       Con delibera di Giunta n° 28 del 2024 – Realizzazione edificio multifunzionale da destinare a sede della Polizia Locale e Protezione civile ed aree di sosta, nella proprietà comunale antistante la Chiesa di san Giorgio e San Giovanni Battista – si è provveduto ad avviare la procedura di un incarico professionale per la realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico- economica.

·       Con delibera di Giunta n° 29 del 2024 – concessione utilizzo al Corpo Volontari A.I.B. del Piemonte Squadra di Lesa dei locali al piano terra immobile comunale di Via Roma

Ai sensi dell'art.41 del regolamento del Consiglio Comunale, rivolgo la seguente interpellanza al Sindaco per conoscere 

- Quali siano i tempi di realizzazione dell’edificio multifunzionale
- Quale sarà l’utilizzo futuro dei locali al piano terra dell’immobile comunale di Via Roma al termine dell’utilizzo da parte del Corpo Volontari A.I.B.

mercoledì 10 aprile 2024

Quali sono le criticità del nostro territorio e quando verranno risolte?

Il Sindaco di Lesa nei giorni scorsi ha diffusamente comunicato di avere ben presente la situazione e le criticità del territorio del Comune anche alla luce delle problematiche emerse in un periodo di abbondante pioggia. Al di là delle dichiarazioni generali non ha però dettagliato nel merito le problematiche e soprattutto le possibili soluzioni. Per questa ragione la consigliera comunale Roberta Del Plato di "Voltiamo Pagina” ha ritenuto di sollecitarlo con un’interpellanza il cui testo è il seguente:
«La sottoscritta Roberta Del Plato, consigliera comunale in qualità di capogruppo di "Voltiamo Pagina"
constatato che
- il nostro territorio è stato colpito da un evento meteorologico tra il 31 Marzo 2024 e il 1° Aprile 2024 durante il quale sono cadute a terra copiose piogge
- la nostra conformazione territoriale necessita un'attenzione particolare per evitare smottamenti
evidenziato come
- in un comunicato istituzionale del sindaco viene informata la popolazione che sono stati fatti dei sopralluoghi sul territorio rilevando alcune criticità
- si sta predisponendo un piano dettagliato di interventi a partire da quelli più importanti
 Ai sensi dell'art.41 del regolamento del Consiglio Comunale, rivolgo la seguente interpellanza al Sindaco per conoscere
- quali e quante criticità siano state rilevate
- quali siano le situazioni più importanti sulle quali intervenire
- a partire da quando verranno eseguiti gli interventi
Chiedo che la presente interpellanza venga iscritta all'ordine del giorno della prossima seduta del consiglio comunale».

giovedì 4 aprile 2024

Confermo il mio voto contrario alla privatizzazione e se il Genietto è in degrado la colpa è vostra, non del destino

Nel consiglio comunale del 3 aprile Roberta Del Plato, consigliera comunale del gruppo “Voltiamo pagina” ha confermato il suo voto contrario alla cessione della struttura del Padiglione Genietto richiamando quanto già dichiarato a suo tempo (https://www.arianuovalesa.com/2022/09/non-siamo-daccordo-con-la-cessione-del.html).
Queste le sue parole: «Come avevo già detto nel Consiglio Comunale del 27 settembre scorso ritengo che nel merito e al di là dell'utilizzo a scopo benefico, con questo atto si procede, nei fatti, alla privatizzazione di un pezzo importante della storia del nostro paese. Il “Genietto” ha una sua storia durata decenni. Voi avete deciso di cambiarne il destino ed è un peccato. Infatti nonostante il vostro progetto all'apparenza possa essere considerato in linea con la destinazione originaria per l'infanzia, in realtà è antitetico a essa perché lo sottrae all’utilizzo da parte del paese.
Sarebbe stato più giusto puntare a mantenere le sue originarie caratteristiche, quelle per le quali era nato, facendone un punto di riferimento per i giovani, magari un centro di aggregazione, un polo culturale, da utilizzarsi per tutte le associazioni. Invece nella sostanza lo si privatizza.
E lo si fa trovando una giustificazione apparentemente “neutra”
Nelle vostre premesse della delibera infatti scrivete; "detto stabile risulta da lungo tempo inutilizzato e in progressivo degrado".
La storia vera non è questa.
La verità è che il degrado è stato causato dall'incuria delle amministrazioni precedenti, quelle guidate dal suo Vice Sindaco le quali, non appena l'asilo è stato trasferito in un altro stabile, di fatto hanno trasformato il Genietto e il suo cortile in un deposito di materiali di ogni genere lasciandolo al degrado del tempo.
La sua storia l’avete cambiata voi, non il destino.
E adesso la liquidate.
Per questo voto contro».

martedì 26 marzo 2024

Il problema delle interruzioni nelle forniture d'acqua a Comnago ha raggiunto livelli non più accettabili

Le interruzioni delle forniture d'acqua a Comnago non sono una novità recente, ma quest'anno hanno raggiunto livelli non più accettabili. Non è la prima volta che la Consigliera Comunale Roberta Del Plato di "Voltiamo Pagina" si occupa della questione. Le stessa commenta come «Non si può far finta di nulla anche perché dopo una serie di interventi tecnici si pensava che la questione fosse definitivamente risolta. Non so quale sia la causa né di chi sia la responsabilità Quel che so è che non posso accontentarmi di risposte interlocutorie…»


Per questa ragione, ha presentato un'interpellanza il cui testo è il seguente:

«La sottoscritta Roberta Del Plato, consigliera comunale in qualità di capogruppo del gruppo consigliare di "Voltiamo pagina".
rilevato che

 -        Il nostro comune è stato oggetto di un massiccio intervento di sostituzione delle tubazioni per la distribuzione dell’acqua

-        È stato fatto un intervento di collegamento idrico tra il serbatoio di Calogna e il serbatoio di Comnago

-        Che in data 24 Marzo 2024 la frazione di Comnago è stata per la seconda volta dall’inizio dell’anno senza acqua

Ai sensi dell'art.41 del regolamento del Consiglio Comunale, rivolgo la seguente interpellanza al Sindaco per conoscere

- quale sia la ragione dell’interruzione della fornitura d’acqua nella frazione di Comnago in data 24 Marzo 2024;

- quali sono gli interventi che questa amministrazione intende adottare»



mercoledì 13 marzo 2024

La soddisfazione per un atto che ipotizza la nascita di un'unica grande Comunità del Vergante

Nel Consiglio Comunale del 12 marzo la consigliera Roberta Del Plato, annunciando il suo voto a favore della proposta di verifica della fattibilità della unificazione amministrativa del territorio del Vergante ha rivendicato il valore di una battaglia iniziata vent'anni fa dai consiglieri di Lesa nel Cuore e ripresa in questa Consigliatura, come si può leggere qui
Questo il testo del suo intervento:
«Caro Sindaco, care Consigliere e cari Consiglieri,
prima di dare il mio voto positivo a questa delibera vorrei esprimere qualche emozione per una lunga battaglia per la riunificazione e l’autogoverno di un territorio che sembrava solo un’idea destinata a rimanere tale. Sono orgogliosa che ciò avvenga oggi e che nella stessa delibera si faccia esplicito riferimento alla mozione da me presentata e accolta da questo Consiglio. Non posso però dimenticare che prima di me altri hanno dato peso e sostanza a questa battaglia, iniziata quasi vent’anni fa dai consiglieri di Lesa nel Cuore. Certo, in fondo quelle che approviamo oggi per ora sono soltanto parole, anzi intenzioni. Ma sono proprio le intenzioni che a volte cambiano la storia. Per queste ragioni ricordo ancora una volta la storia per molti aspetti incredibile della Comunità del Vergante in modo che ne restino tracce anche negli atti di approvazione di questo atto. L’idea di accorpare e unificare ile nostre comunità non nasce oggi. Già nel 1300 Meina, Lesa e il Vergante hanno Statuti Comunali e un processo di integrazione molto avanzato, tanto da avere un organo unico di governo: il Consiglio Generale del Vergante. Di questi ordinamenti noi possiamo leggere la versione approvata dall'arcivescovo Antonio da Saluzzo nel 1389, dalla quale si apprende che gli Statuti di Meina, Lesa e del Vergante contengono 146 norme di carattere amministrativo che servivano a regolare la società di allora da un punto di vista
morale, amministrativo, economico e patrimoniale. Su tutto presiedeva, a fianco del podestà il Consiglio Generale del Vergante, composto da dodici consiglieri nominati dai consoli delle varie comunità. E Filippo Borromeo, nel 1455 dispone la revisione degli statuti del Vergante ai quali aggiunge nove capitoli. Nello stesso anno si decide anche che l'Assemblea dei Consoli dei vari paesi si debba tenere a Lesa nella casa di tale Eustachio Landomi che diventa "palazzo della Comunità del Vergante" (oggi lo conosciamo come Palazzo degli Spiti).
Tale strutturazione territoriale regge fino alla fine del '700 quando, quasi cinquecento anni dopo la sua nascita, la Comunità del Vergante si dissolve sotto l'incalzare delle armate napoleoniche e del nuovo ordine europeo.
Come ho già avuto modo di dire in una situazione a incertezza sulle possibilità reali degli Enti Locali di sviluppare una programmazione corrispondente alle aspettative e alle esigenze dei propri amministrati dobbiamo tentare di essere all'altezza dei nostri avi. La delibera proposta oggi ha il pregio di riconoscere che, a prescindere dalle singole programmazioni comunali, il destino della nostra zona resta legato alla capacità delle diverse amministrazioni comunali di elaborare un processo di integrazione reciproca che può partire dai servizi e dalle esigenze immediate, ma non può non avere come obiettivo l’unificazione amministrativa del Vergante ben aldilà delle piccole unioni dei comuni. Ribadisco che in fondo i nostri avi sono stati capaci di costruirla e tenerla in vita per quasi cinquecento anni e noi potremmo fare di meglio! Per questo voto a favore e chiedo l’inserimento a verbale di questo mio intervento».