La risposta della Sindaca (che si può leggere in calce a questa nota) alla interrogazione di Roberta Del Plato sul problema creato a Lesa dalle modifiche al calendario della raccolta dei rifiuti lungi dal chiarire la situazione rafforza invece la preoccupazione. Ciascuno può farsi un'idea leggendo la risposta che si allega integralmente. In sostanza la sindaca di Lesa dice che «Lesa ha valori di produzione di rifiuti pro capite molto alti…ۛ» e che il suo obiettivo è quello di «…porre in essere una azione educativa per quei cittadini che, con comportamenti poco virtuosi, producendo molti rifiuti, impattano in modo maggiore sui costi…». Alla fine la colpa è dei cittadini.
Quello che la sindaca non sa oppure fa finta di non sapere è che i cittadini di Lesa furono tra i primi, nel 1994 ad attuare con successo la raccolta differenziata e che fino al 2019 hanno potuto usufruire di un buon servizio porta a porta con dati lusinghieri sulla qualità del conferimento. In soli due anni, grazie probabilmente alle scelte di questa amministrazione, abbiamo avuto un peggioramento del servizio con un costo elevato. Un'amministrazione che giustifica un cambiamento assurdo del calendario con un aumento dei costi e individua la responsabilità nel comportamento dei cittadini è inadeguata al suo ruolo. Tra l'altro anche se fosse vero il cittadino per essere educato non va punito togliendo il servizio, ma premiato riducendo tariffa ai più corretti. Se la logica dell'autorità di vigilanza è quella descritta dalla risposta della sindaca l'atteggiamento dell'amministrazione dovrebbe premiare i virtuosi: più differenzi meno paghi.
La ciliegina sulla torta arriva dal paragone con i comuni del varesotto quasi per confermare la tesi che tutto va bene. Cara Aloma Rezzaro, come rilevi tu stessa, noi siamo in provincia di Novara, in Piemonte e facciamo parte del Medio Novarese. Il confronto, quindi, preferiamo farlo con comuni del nostro territorio e che appartengono al nostro consorzio. Sono molti, quelli che mantengono un servizio porta a porta efficiente come, per esempio, Meina o Gattico - Veruno.
Curiosa è anche la frase «Non si è penalizzato il periodo invernale ma implementato quello estivo» quando è evidente che il servizio estivo è rimasto come gli anni scorsi, mentre quello del periodo invernale è quasi sparito.
La questione per Aria Nuova non finisce sicuramente qui.
Qui il testo integrale della risposta della Sindaca (per ingrandirla e leggerla meglio è sufficiente cliccare sull'immagine)
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