mercoledì 24 giugno 2020

Perché sfrattare il CAF dal Municipio?


Sono trent’anni che i cittadini di Lesa per problemi inerenti la pensione, le successioni o anche la dichiarazione dei redditi si rivolgono al CAF della Cia, un’associazione agricola che con il passare del tempo ha saputo adattarsi alle esigenze di un tessuto sociale più diffuso. La prima referente era Carla Stoppini che, proprio per questa sua attività, era stata insignita dall’amministrazione guidata da Roberto Grignoli, di un riconoscimento pubblico in occasione dell’annuale premiazione de L’Ago Maggiore. Dopo la scomparsa della Stoppini la belgiratese Stefania Possi era diventata il nuovo punto di riferimento del CAF e del Patronato. Oggi, inopinatamente, l’amministrazione guidata da Aloma Rezzaro ha deciso di non ospitare più questo servizio all’interno del Municipio. Non se ne capisce la ragione visto che nei locali dello stesso Municipio c’è anche una Web Radio che ovviamente ospita in orari decisamente non d’ufficio persone, ospiti e intrattenitori. Proprio per capire le ragioni di questo “sfratto” consiglieri di Aria Nuova hanno presentato un’interpellanza il cui testo è il seguente:
«I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli, anche su sollecitazione di numerosi cittadini

ricordando come
- da oltre trent’anni la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) garantisce ai cittadini del Comune di Lesa un servizio di CAF e Patronato estremamente apprezzato e utile;
- le varie Amministrazioni Comunali che si sono susseguite negli anni non hanno mai messo in discussione la collocazione all’interno del Palazzo Comunale di quello che nei fatti si configurava come un servizio pubblico;

rivolgono alla Sindaca la presente interpellanza per conoscere

- per quale inderogabile necessità dopo decenni l’Amministrazione Comunale da Lei presieduta abbia ritenuto di togliere dal Palazzo Comunale questo servizio determinando nei fatti il trasferimento dello stesso nel Comune di Belgirate.
- se e in che modo intenda rimediare a questa situazione».

mercoledì 17 giugno 2020

È tempo di sistemare e riaprire la passerella dell’Erno


La storica passerella che, costeggiando l’Erno, collega la Via alle Zappe Sopra con Via Opifici è uno dei luoghi più frequentati da lesiani e dai turisti. Si tratta infatti di un sentiero artificiale molto agevole e che soprattutto d’estate regala una frescura apprezzabile ai camminatori. Da tempo però è praticamente impercorribile nella zona che costeggia il parchetto ricavato nell’area terminale dell’area sportiva contigua alle scuole. Al fine di sollecitare una rapida soluzione del problema i Consiglieri Comunali di Aria Nuova hanno presentato un’interpellanza alla Sindaca. Questo il testo dell’interpellanza:
«I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli, anche sulla base di segnalazioni di cittadini
rivolgono al Sindaco la presente interpellanza
per segnalare come da tempo la storica e panoramica passerella che, costeggiando l’Erno, collega la Via alle Zappe Sopra con Via Opifici è stata danneggiata dalla caduta di un albero nel corso di non recenti precipitazioni.
Nello specifico si fa presente:
- che tale caduta ha piegato la ringhiera che fungeva da parapetto proiettandola all’interno dello spazio di passaggio pedonale;
- che in conseguenza di questi accadimenti anche la pavimentazione in cemento si è rialzata;
- che tale situazione rende ardua quando non impossibile oggi percorrere una delle più suggestive passeggiate pedonali di Villa Lesa.
Per quanto sopra esposto si chiede alla Sindaca:
- se sia a conoscenza della situazione
- se non ritenga necessario e urgente un intervento rapido di messa in sicurezza della struttura anche perché il suo utilizzo aumenta in modo consistente soprattutto nel periodo estivo e vacanziero».


giovedì 11 giugno 2020

Lavori presso la ex Società Operaia: vorremmo saperne di più


«L’immobile della ex società operaia è un bene comune di tutta la popolazione di Lesa. Ci è stato lasciato dalle generazioni che l’hanno costruito e noi ne siamo, in qualche modo, i custodi. Ogni passo verso eventuali privatizzazioni dell’uso rappresenta un sostanziale tradimento dello spirito originario». Così Roberta Del Plato, capogruppo di Aria Nuova nel Consiglio Comunale di Lesa spiega l’interpellanza che il suo gruppo ha presentato per conoscere meglio le intenzioni dell’Amministrazione Comunale sull’immobile della ex Società Operaia. 
Questo il testo integrale dell’interpellanza:

«I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo consigliare “Aria Nuova” Roberta Del Plato e Mirco Anelli
Ricordando
che l’Edificio Ex-Società Operaia costituisce un bene importante anche dal punto di vista simbolico visto che nel secolo scorso esso venne edificato interamente grazie al contributo e al lavoro volontario dei cittadini
Premesso che
-con Delibera di Giunta n.20 del 27.02.2020 è stato approvato un atto d’indirizzo “Restauro e Risanamento conservativo piano terra edificio Ex-Società operaia”
- che tale atto d’indirizzo ha il fine di riqualificare la destinazione d’uso e la creazione di una zona da destinarsi a bar/ristoro.

Rivolgono alla sindaca la presente interpellanza per chiedere
- quali siano i locali interessati da questo intervento di riqualificazione
- se tale intervento comporta problemi per attività esistenti e quali
- con quali fondi si intende finanziare l’intervento di riqualificazione.
- se tale intervento di riqualificazione prevede anche opere di manutenzione della parte sovrastante esterna e di infissi.

lunedì 8 giugno 2020

I lavori per l'acquedotto iniziano oggi. Parola di Sindaca!

Dopo l'interrogazione presentata da Roberta Del Plato, capogruppo di Aria Nuova, sui problemi dell'acquedotto (chi non l'avesse vista può leggerla qui) la Sindaca ha risposto che i lavori sono già stati assegnati e dovrebbero iniziare l'8 giugno, cioè... oggi. Stiamo a vedere.

mercoledì 3 giugno 2020

Perdite e mancanza d’acqua. Non è il caso di intervenire?

Ogni anno, nella stagione estiva, la distribuzione dell’acqua potabile nel Comune di Lesa entra in crisi. Quest’anno i problemi sembrano arrivati in anticipo nonostante il lockdown, bloccando la mobilità dei villeggianti, abbia sostanzialmente ridotto la pressione sull’acquedotto. Un perdita ingente e il primo blocco a Comnago sembrano in qualche modo preludere a una situazione critica. Per questa ragione Roberta del Plato, capogruppo di Aria Nuova in Consiglio Comunale ha ritenuto di inviare oggi alla Sindaca un’interrogazione scritta il cui contenuto si riporta di seguito:

La sottoscritta Roberta Del Plato, consigliera comunale
Premesso che
  • -        in questi giorni si è verificata una perdita ingente d’acqua dal vascone posizionato in località Mascarana
  • -        è stata segnalata la perdita al numero verde per le emergenze senza che si sia avuto un intervento immediato
  • -        che in località Comnago nella giornata del 1° Giugno 2020 gli abitanti hanno avuto una mancanza dell’erogazione di acqua.
  • -        la Società Novara Acqua VCO avrebbe dovuto intervenire per un collegamento della rete tra Calogna e Comnago come si può leggere nel verbale n. 50 del consiglio comunale del 30.09.2019)
ai sensi dell’art 40, comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale, rivolge la seguente interrogazione a risposta scritta al Sindaco per sapere

  • A che punto sono i lavori di formazione del collegamento della rete tra Calogna e Comnago.
  • Se in previsione della stagione estiva non ritenga opportuno assumere provvedimenti idonei a prevenire ed evitare fin da subito disservizi legati all’erogazione di acqua potabile.