martedì 28 luglio 2020

Perché a Lesa non si ferma più il battello?


Quattro amministrazioni (Marenzi, Lucini, Romerio Bonazzi e Grignoli) hanno fatto il possibile e l’impossibile per riportare la fermata del battello a Lesa e mantenerla almeno d’estate dopo che la Navigazione aveva sospeso la fermata. Per averla si è fatto anche un investimento importante con la realizzazione del nuovo pontile e adesso sul sito della Navigazione si legge che è stata nuovamente soppressa ma “non per volontà della società di Navigazione?”. E chi è stato allora? Chi ha vanificato trent’anni di pressioni e di iniziativa? L’impegno che tutto il paese aveva preso al momento del nuovo inserimento della fermata nell’orario ufficiale era che sarebbe stato solo il primo passo per avere altre fermate al nostro imbarcadero. Ora ci si trova di fronte a questa novità. Siamo tornati al punto di partenza. Il battello non c’è più. Chi l’ha deciso? Vorremmo che qualcuno se ne assumesse la responsabilità e poi vedremo che cosa si può fare. Per questa ragione Roberta Del Plato ha inviato oggi un’interrogazione a risposta scritta alla Sindaca il cui testo è il seguente:

 La sottoscritta Roberta Del Plato, consigliera comunale in qualità di capogruppo del gruppo consigliare “Aria Nuova” 
Premesso che
·      Nel periodo estivo l’utilizzo del battello della Navigazione Lago Maggiore è un valore aggiunto per chi sceglie il nostro paese per passare le vacanze;
·    La Navigazione Lago Maggiore ha ripreso i servizi dopo il fermo causato dall’emergenza sanitaria del Covid-19;
·  Sul sito della Navigazione Lago Maggiore è stato pubblicato il 30 giugno 2020 un avviso al pubblico (8/20) nel quale si annuncia che il ripristino della fermata di Lesa è sospesa “per ragioni che non dipendono dalla Navigazione Lago Maggiore”.

Ai sensi dell’art 40, comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale, rivolge la seguente interrogazione a risposta scritta alla Sindaca chiedendo
1) Quali sono le ragioni per le quali sono state sospese le fermate del battello a Lesa;
2) Se è a conoscenza della fatica fatta dalle amministrazioni che l’hanno preceduta per poter far riattivare lo scalo dei battelli nel nostro comune;
3) Quali azioni intende mettere in atto per ripristinare le fermate del battello.


giovedì 16 luglio 2020

Quel pasticcio del calendario di raccolta rifiuti a Lesa



«Già ci aveva lasciati perplessi, ma dopo averlo sperimentato è certo che funziona malamente» Così i consiglieri comunali di Aria Nuova commentano il funzionamento di quello che definiscono “il pasticcio del calendario di raccolta dei rifiuti”. In particolare fanno osservare che aver spostato la raccolta dell’umido dal lunedì al martedì ha provocato una situazione di difficile gestione soprattutto nel periodo estivo quando i villeggianti del fine settimana vivono un paradosso. Se esponessero l’umido alla domenica sera, oltre a correre un ipotetico rischio di sanzione (che visti i controlli a Lesa è praticamente inesistente), esso resterebbe esposto per un giorno intero alla mercé del caldo e degli animali. Per questa ragione visto che la sindaca aveva assunto impegni interessanti anche se non mantenuti, in un precedente consiglio comunale, i consiglieri comunali hanno presentato la seguente interpellanza:
«I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli, anche sulla base di una serie di sollecitazioni di cittadini residenti e non residenti
segnalano
Come la situazione della raccolta differenziata dei rifiuti dall’entrata in vigore del nuovo calendario 2020/2021 sia peggiorata. In particolare si rileva come lo spostamento dal lunedì al martedì della raccolta dell’umido stia provocando una situazione di difficile gestione soprattutto per gli abitanti delle seconde case. Viene anche segnalato che è evidente la crescita dell’abbandono selvaggio dei rifiuti sia ai bordi delle strade che nei (pochi) cestini.
A questo proposito ricordano
che, come si può leggere nel verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n° 54 del 2019 la Sindaca, rispondendo a un’interrogazione in Consiglio Comunale, avesse dichiarato: «Per quanto riguarda le seconde case si ricorda che i possessori delle stesse hanno l’obbligo della raccolta differenziata. Non è possibile creare dei luoghi dove stoccare i rifiuti che rischiano di diventare delle “discariche”. Dobbiamo trovare delle soluzioni con il Consorzio rifiuti. Stiamo pensando ad un servizio tramite il posizionamento di “Casette” che si possono utilizzare con delle “Card” e ciò perché tale servizio deve essere interamente pagato dall’utente fruitore e non accollato alla collettività»
Per quanto sopra esposto si chiede alla Sindaca:
-se sia a conoscenza di tale situazione
-quale sia stato il criterio con il quale è stato modificato il calendario di raccolta, in particolare di quella dell’umido
- quale seguito abbiano avuto le proposte annunciate nel Consiglio Comunale di cui al verbale di deliberazione n° 54 del 2019».