martedì 30 luglio 2019

Vietati gli "Schiuma Party". Negativo il parere dell'ASL sull'utilizzo della sostanza schiumogena utilizzata nell'evento oggetto della nostra interpellanza

Quasi a rispondere agli scettici che ritenevano inutile la nostra interpellanza sullo "Schiuma Party" la Sindaca di Lesa ha emesso un'ordinanza di divieto. In essa si specifica che:
Premesso che sulle spiagge Comunali si sono svolte, senza che ne sia stata fatta richiesta e/o rilasciata alcuna autorizzazione da parte dell’Autorità Comunale, manifestazioni organizzate da privati e denominate “schiuma party”, con spargimento sul suolo e sversamento nelle acque del lago Maggiore di prodotti chimici;
Ritenuto, al fine di verificare le condizioni di sicurezza per la salute pubblica, di richiedere alla Provincia di Novara, ARPA Piemonte, ASL 13 e Comando Carabinieri Forestali un parere,
previa trasmissione della scheda tecnica del prodotto utilizzato fornita dagli stessi organizzatori di un evento, al fine di potersi orientare in vista della eventuale richiesta di eventi futuri tra l’altro già verbalmente prospettata;
Vista la nota n. U.0021193 del 25.07.2019 pervenuta da parte della Provincia di Novara con la quale, in forza del principio della precauzione, nell'attesa delle verifiche tecniche che effettuerà l’ARPA Piemonte, si chiede l’emissione di un’ordinanza Sindacale urgente che vieti l’uso di qualsiasi prodotto schiumogeno e similari per giochi e feste su tutte le spiagge comunali e su tutto il litorale.
Vista la nota 0044834/1 del 25.07.2019 dell’ASL 13 – Servizio Igiene e Sanità pubblica con la quale si esprime parere negativo, dal punto di vista igienico-sanitario all’utilizzo del prodotto della FARO International Trading srl LES 227 K oggetto della scheda tecnica trasmessa dagli Uffici Comunali fornita dagli organizzatori dell’evento già verificato;
Ritenuto di intervenire a scopo cautelativo con la finalità di salvaguardare la Sanità Pubblica;
Visto l’art. 50 c. 5 del D.Lgs 267/2000
ORDINA
Il divieto di utilizzo di qualsiasi prodotto schiumogeno e similari per giochi, feste e manifestazioni su tutte le spiagge Comunali e lungo tutto il litorale del Comune di Lesa in attesa delle verifiche tecniche dell’ARPA Piemonte.

martedì 23 luglio 2019

Come sta il territorio di Lesa?

«In occasione della seduta inaugurale di questo Consiglio Comunale, la Sindaca Aloma Rezzaro nelle sue dichiarazioni programmatiche ha richiamato la necessità di interventi sullo stato idrogeologico del territorio del Comune di Lesa. Per questa ragione, anche anche alla luce dei ripetuti autorevoli richiami di varie istituzioni sulla necessità di una maggior tutela del territorio per la prevenzione dei rischi di dissesto abbiamo deciso di formulare un’interpellanza sull’argomento. L’obiettivo è quello di mettere a conoscenza il Consiglio Comunale della stato di fatto e delle iniziative che si intendono prendere». Così Roberta Del Plato e Mirco Anelli, i due consiglieri del gruppo di “Aria Nuova”, hanno presentato un’interpellanza nella quale rilevano “come già in occasione di recenti abbondanti precipitazioni, unite talvolta alla presenza di forte vento, il territorio del nostro Comune abbia evidenziato non poche criticità dal punto di vista dell’assetto idrogeologico. Ancora oggi, a distanza di mesi dagli ultimi eventi calamitosi, si notano situazioni critiche in varie aree e soprattutto nei rii e nei corsi d’acqua, oltre che in porzioni boscate della Valle dell’Erno e della collina in generale» .
Per questa ragione hanno rivolto alla Sindaca un'interpellanza per conoscere
  • Quale sia lo stato del rischio idrogeologico del nostro territorio e, in particolare, quali siano le aree più critiche e soggette a rischio;
  • Quali strumenti siano stati attivati per prevenire il rischio;
  • Quali siano i provvedimenti precauzionali assunti a breve e a medio termine sia negli strumenti urbanistici che nelle concessioni amministrative che implichino l’uso del territorio
  • Quali iniziative siano in atto o allo studio per risolvere in via definitiva i problemi.

martedì 16 luglio 2019

In che modo il Comune di Lesa intende aiutare le fasce più deboli del tessuto sociale?


«Nei momenti più difficili sul piano economico e sociale sono le fasce più deboli e meno garantite quelle che subiscono le conseguenze più dolorose. È in questi momenti che un'Amministrazione Comunale che si rispetti mostra la sua capacità di governare gli eventi, magari rinunciando a spese d'immagine o a qualche intervento non urgente per rafforzare la sua azione nel campo sociale. Abbiamo l'impressione che a Lesa ciò non accada...» Così Roberta Del Plato, capogruppo di Aria Nuova nel consiglio comunale di Lesa spiega la decisione di presentare un’interpellanza alla sindaca Aloma Rezzaro per conoscere quali scelte amministrative e di spesa abbia messo in atto o abbia intenzione di mettere in atto per privilegiare le necessità dei cittadini più deboli e dei meno garantiti mantenendo attivo e rafforzando un sistema integrato ed efficiente di garanzie sociali. Il testo integrale è il seguente:

I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli,

rilevato come
- di fronte alla costante riduzione di trasferimenti da parte dello Stato ai Comuni e ai progressivi tagli degli interventi socio-assistenziali si faccia sempre più concreto il rischio di un aggravamento delle condizioni della fasce più deboli del nostro tessuto sociale.
- sia necessario fare scelte amministrative e di spesa che privilegino le necessità dei cittadini più deboli e dei meno garantiti evitando di lasciare la questione esclusivamente sulle spalle del volontariato e dell’attivismo delle associazioni;

Per queste ragioni rivolgono alla Sindaca la presente interpellanza per conoscere
-        quale sia l’opinione sua e della Giunta che presiede sull’argomento;
-        quali scelte amministrative e di spesa abbia operato o abbia intenzione di operare per privilegiare le necessità dei cittadini più deboli e dei meno garantiti mantenendo attivo e rafforzando un sistema integrato ed efficiente di garanzie sociali

martedì 9 luglio 2019

Le fermate dell'autobus a Solcio: una pessima immagine oltre che un rischio


La pensilina della fermata degli autobus vicino al cimitero di Solcio, che già da tempo versava in pessime condizioni, dallo scorso mese di maggio è divenuta probabilmente pericolosa visto il distacco parziale del tettuccio e del fondo. La denuncia arriva da Roberta Del Plato e Mirco Anelli consiglieri comunali del gruppo Aria Nuova i quali aggiungono anche che, pur non versando nelle stesse condizioni vista l’assenza di strutture di protezione, anche la fermata posta di fronte alla chiesa di Solcio con un cestino di rifiuti appeso a pochi centimetri dalla tabella con gli orari, non rappresenta un bel biglietto da visita per un paese del lago in piena stagione turistica. Per questa ragione chiedono al sindaco se non ritenga necessario e urgente un intervento rapido di risistemazione e messa in sicurezza della fermata degli autobus vicino al cimitero e una ricognizione sullo stato di entrambe le fermate degli autobus poste sul territorio di Solcio, compresa quella di fronte alla chiesa.


lunedì 1 luglio 2019

Schiuma nel lago per far festa?


«Che cosa sarebbe successo se un privato avesse scaricato nel lago la schiuma proveniente dal suo bagno privato?». Così Roberta Del Plato, capogruppo di Aria Nuova, spiega l’interpellanza presentata da lei e da Mirco Anelli sull’organizzazione da parte di uno stabilimento balneare di uno “schiuma party” il 29 giugno. Nel testo integrale dell’interpellanza, i due consiglieri,

rilevato come
- in data 29 giugno in località Rivone alla foce dell’Erno lo stabilimento balneare Erno Beach abbia organizzato uno schiuma party, ovvero una festa con lancio di ingenti quantità di schiuma sui partecipanti;
- dai video diffusi in rete in grande quantità risulta evidente come gran parte della suddetta schiuma sia finita nelle acque del lago;
- a nessun privato sia concesso , giustamente, di scaricare nel Lago le acque insaponate dei propri servizi igienici;
- l'ecosistema lacustre non sia una vasca da bagno privata da usare a proprio piacimento;
rivolgono al Sindaco la presente interpellanza per chiedere
 - Se sia a conoscenza del fatto;
- Di quali autorizzazioni fossero in possesso gli organizzatori e chi le avesse rilasciate;
- Quale fosse la composizione della schiuma e quali conseguenze abbia avuto sulle acque interessate dallo sversamento;
- In che modo intenda porre limiti alla situazione.