Nel consiglio comunale del 26 giugno scorso Elena Salandin, consigliera comunale e capogruppo di "Voltiamo pagina" ha
votato contro il punto all’ordine del giorno relativo alla TARI dopo un
intervento estremamente critico e puntuale su tutta la questione. Lo si riporta
integralmente:
«Si rileva un generale aumento della TARI sia per utenze
domestiche che, in parte, per utenze non domestiche dal 2024 al 2025.
Riprendendo quanto in premessa alla delibera sottoposta alla nostra attenzione
“preso atto che […] il nuovo metodo tariffario tiene conto dei seguenti
parametri: […] miglioramento previsto della qualità e delle caratteristiche
delle prestazioni erogate agli utenti, si evidenzia che si sono verificati nel
corso dell’anno numerosi disservizi nell’ambito del servizio gestione rifiuti,
prevalentemente in relazione alla raccolta effettuata solo parzialmente nelle
giornate indicate dal calendario reso noto all’utenza.
La sottoscritta Consigliera rileva inoltre che il
servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti avviene soltanto una volta l’anno,
nel periodo estivo, e che tale frequenza è insufficiente a far fronte ai
bisogni della popolazione. Pur potendo durante il resto dell’anno chiamare il
servizio raccolta rifiuti ingombranti, come previsto dalla Cooperativa che ha
in gestione il suddetto servizio, le tempistiche di appuntamento si attestano
su una media di ben 3 mesi di attesa, come da telefonata effettuata in data odierna
al servizio raccolta rifiuti ingombranti. La prima data utile prospettata per
il ritiro ingombranti a Lesa è il 19 settembre.
Pur consapevole che Arera ha rimesso ai singoli Enti la
possibilità di autodefinire gli standard di qualità cui assoggettare la
gestione, e che il Comune di Lesa rientra nello schema regolatore I, che
prevede un livello minimo di servizi, pare che le tempistiche siano
assolutamente inadeguate, considerato che sono ritenuti congrui, per un ente
che appartenga allo schema regolatore II, 15 giorni per il tempo di ritiro di
rifiuti a chiamata.
Ciò premesso si auspica che all’aumento tariffario
corrisponda un effettivo miglioramento della qualità delle prestazioni inerenti
il ritiro rifiuti e si richiede un concreto intervento finalizzato a rendere
efficace e realmente continuativo il suddetto servizio.
Per tali ragioni si esprime voto contrario».
