mercoledì 18 settembre 2019

Il Comune aderisce alla campagna per la riduzione delle stoviglie monouso ma nella mensa scolastica si è tornati proprio... alla plastica


«Spesso le dichiarazioni di principio si scontrano con la realtà dei fatti e, quando ciò accade, sarebbe saggio porvi rimedio». Così Roberta Del Plato, capogruppo di Aria Nuova nel Consiglio Comunale di Lesa, commenta l’interpellanza che lei e Mirco Anelli hanno depositato. In essa si evidenzia il paradosso che, mentre il Comune aderisce formalmente al cosiddetto “protocollo per la riduzione della plastica”, nelle mense scolastiche le stoviglie in materiale lavabile sono state sostituite da quelle monouso in plastica. Questo è il testo dell’interpellanza presentata oggi:

I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli,
preso atto che
- il 10 luglio 2019 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Provincia di Novara, l’UNPLI Piemonte, l’UNPLI Novara e la SSSURL per la promozione di iniziative volte alla riduzione dei rifiuti non riciclabili monouso nei quali si focalizza l’attenzione sull’organizzazione di fiere, sagre, feste ed eventi che comprendano azioni e buone pratiche di riduzione dei rifiuti non riciclabili e dei materiali monouso in plastica (bicchieri, piatti, posate, ecc.) e a favore della diffusione dei materiali compostabili;
- il Comune di Lesa, con apposita delibera di Giunta ha aderito allo stesso protocollo impegnandosi ad applicare la regola delle 4R (Riduci, Riutilizza, Ricicla e Recupera) impegnandosi in particolare nella messa al bando di stoviglie monouso usa e getta in plastica sostituendole con stoviglie riutilizzabili o biodegradabili e quindi compostabili con l’utilizzo di tovaglie e tovaglioli in materiale compostabile o riciclabile;
rivolgono alla Sindaca la presente interpellanza per chiedere
- se sia a conoscenza del fatto che nella mensa scolastica già dalla fine dell’anno scolastico 2018/2019 le stoviglie di materiale lavabile sono state sostituite da piatti e bicchieri in plastica monouso con la sola eccezione delle posate, che sono in metallo;
- se non ritenga che ci sia una contraddizione tra il protocollo sottoscritto e i fatti
- se e come intenda porvi rimedio”

martedì 10 settembre 2019

Un'area di stoccaggio per il verde e per la differenziata

«Da tempo sia le aziende impegnate nelle manutenzioni del verde che i singoli cittadini si lamentano della mancanza di un'area di stoccaggio che consenta di conferire senza troppi problemi quantità anche rilevanti di materiale organico vegetale. Parallelamente, con l'avvicinarsi dell'estate e con l'aumento delle presenze degli abitanti delle seconde case nei giorni di fine settimana, si assiste alla domenica sera e al lunedì mattina al fenomeno, sempre più rilevante, di una sorta di "esposizione" di rifiuti differenziati destinati a essere raccolti nei giorni successivi. In qualche caso si può ipotizzare che, non avendo un luogo dove "esporli" o qualche vicino ai quali affidare i rifiuti differenziati, i cittadini interessati finiscano per non farsi parte diligente nella differenziazione stessa». Così Roberta Del Plato e Mirco Anelli, consiglieri comunali di Aria Nuova, illustrano un'interpellanza presentata oggi il cui testo si riporta integralmente:

I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli, anche sulla base di una serie di sollecitazioni di cittadini rilevano come da tempo sia le aziende impegnate nelle manutenzioni del verde che i singoli cittadini si lamentano della mancanza di un'area di stoccaggio che consenta di conferire senza troppi problemi quantità anche rilevanti di materiale organico vegetale. Parallelamente, nel periodo estivo, con l'aumento delle presenze degli abitanti delle seconde case nei giorni di fine settimana, si assiste alla domenica sera e al lunedì mattina al fenomeno, sempre più rilevante, di una sorta di "esposizione" di rifiuti differenziati destinati a essere raccolti nei giorni successivi. In qualche caso si può ipotizzare che, non avendo un luogo dove "esporli" o qualche vicino ai quali affidare i rifiuti differenziati, i cittadini interessati finiscano per non farsi parte diligente nella differenziazione stessa. Alla luce di questo fatto e avendo ben presente che l'impegno alla soluzione al primo di questi problemi, cioè quello del centro di raccolta e stoccaggio del verde, è, in vario modo, inserito nei programmi di tutte le liste i cui rappresentanti siedono in Consiglio Comunale rivolgono al Sindaco la presente interpellanza per conoscere 
• Se sia a conoscenza dei problemi evidenziati; 
• Quali iniziative siano in atto o allo studio per risolvere in via definitiva i problemi.