lunedì 24 giugno 2019

La sindaca di Lesa chiarisca quali sono gli incarichi dell'Assessore Vallini, solo così si potrà verificare se esistano incompatibilità con il suo ruolo professionale


Roberta Del Plato e Mirco Anelli, Consiglieri comunali del gruppo “Aria Nuova” hanno presentato al Sindaco di Lesa un’interpellanza per approfondire la situazione dell’assessore “esterno” Sergio Vallini. Lo fanno partendo dal fatto che nel Consiglio Comunale di sabato 8 giugno la Sindaca Aloma Rezzaro comunicando le nomine degli Assessori al Consiglio non specificava gli incarichi a essi affidati. Tale inconsueta e inspiegabile assenza di specificazione di incarichi provocava la domanda della consigliera Del Plato sulla verifica di eventuali incompatibilità dell’Assessore Sergio Vallini cui la Sindaca rispondeva di non averne rilevate.
Nella loro interpellanza i due consiglieri di opposizione constatano che lo stesso Sergio Vallini promuovendo la sua attività professionale  in rete così la definisce: “gestione società, ricerca commesse, progettazione impianti elettrici coaudiuvato dai collaboratori, Direzione Lavori. In edifici civili, industriali, verifiche protezione scariche atmosferiche, consulenza energetica, progettazione e costruzione impianti fotovoltaici ed eolici. Gestione pratiche autorizzative e/o di sicurezza. Abilitazione sicurezza cantieri D.M. 81/08”.
Dopo aver fatto notare che il Testo Unico degli enti locali al comma 3 dell’art. 78 del D.lgs. N.267/2000 recita: «I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato» chiedono al Sindaco di conoscere:
  • Se il Sindaco stesso sia a conoscenza della norma e dell’attività specifica dell’assessore Vallini;
  • Quali siano gli incarichi precisi assegnati all’Assessore Vallini
  • Se e quando l’Assessore Vallini abbia rimosso ogni causa d’incompatibilità cessando ogni attività professionale nel territorio del Comune di Lesa in caso di incarichi relativi a lavori pubblici ed edilizia;
  • Se sia a conoscenza del fatto che la eventuale non rimozione della causa di incompatibilità porrebbe seri dubbi sulla validità delle delibere assunte dalla Giunta Comunale in sedute nelle quali l’Assessore fosse stato presente.

lunedì 17 giugno 2019

La struttura del Parco Giochi di Villa Lesa dopo anni di mancata manutenzione è in condizioni pietose, fate qualcosa, ma subito!


I Consiglieri Comunali del gruppo "Aria Nuova" Roberta Del Plato e Mirco Anelli, anche sulla base di una serie di sollecitazioni di cittadini hanno rivolto al Sindaco un'interpellanza per chiedere se sia a conoscenza che la struttura ludica del parco giochi di Villa Lesa risulta essere in uno stato di grave abbandono. Da anni si trascura la manutenzione con il risultato di mettere a rischio la sicurezza dei bambini che la frequentano. Rilevano inoltre come sia urgente e indifferibile la sua riparazione o, meglio, la messa a dimora di strutture con materiali innovativi e con l’accesso  garantito anche ai bambini con disabilità.
Nello specifico si evidenzia che:

Le doghe in legno verticali dei parapetti formati sono rotte o marcite proprio alla sommità.
Il ponte composto di doghe in legno orizzontali presenta rotture a causa del deterioramento del materiale
Il ponte indiano ha gli ancoraggi staccati dall’assito marcito e rotto
La pertica in ferro ancorata alla traversa superiore è mobile in quanto i vitoni non rimangono più fissati al legno.
Nella parte inferiore del quadro svedese in corda, sempre a causa del legno marcio e rotto si stacca l’ancoraggio delle corde.
I tetti che coprono le torri della struttura perdono i pezzi a causa del legno marcio.
Il dondolo a forma di motoretta ha la seduta in multistrato rotta.

Per quanto sopra esposto si chiede al Sindaco:


1) Se non ritenga necessario e urgente un intervento rapido di messa in sicurezza della struttura ludica del parco giochi di Villa Lesa;
2) Se non ritenga necessario mettere in atto una ricognizione sullo stato delle strutture ludiche del territorio del Comune di Lesa perché il diritto al gioco deve essere per tutti una priorità d’interesse generale.

mercoledì 12 giugno 2019

Mantengo la mia parola: non voglio il gettone!


«Prima delle elezioni avevo detto che se fossi stata eletta Sindaca avrei rinunciato all’indennità per costituire un fondo destinato a finanziare progetti particolari proposti dalle associazioni che operano sul territorio comunale. Non sono stata eletta Sindaca ma non cambio idea. Non voglio il gettone da Consigliera Comunale» Così Roberta Del Plato capogruppo di Aria Nuova in consiglio Comunale a Lesa in data odierna ha inviato la lettera di rinuncia al gettone di presenza.
«In ogni caso – ha aggiunto – l’idea di quel fondo non l’abbiamo abbandonata. Stiamo lavorando a una proposta organica da portare in Consiglio Comunale».
Oggi è stata inviata agli Uffici competenti la sua dichiarazione nella quale “ritenendo anche sulla base dell'impegno preso in campagna elettorale che la propria attività consiliare sia un impegno civico che non necessita di un'indennità specifica, ma solo del materiale necessario allo svolgimento della suddetta attività” comunica di rinunciare a qualsiasi gettone di presenza derivante dalla partecipazione ai Consigli Comunali e alle Commissioni per l'intero mandato amministrativo.


Bocciamoli così senza un vero perché

Al punto n° 8 del Consiglio Comunale dell’8 giugno 2019 era prevista la definizione degli indirizzi
per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende e istituzioni sulla base della legge vigente. I due consiglieri di Aria Nuova Roberta Del Plato e Mirco Anelli hanno proposto che, proprio per rafforzare la vigilanza su aspetti di garanzia e di tutela dell'interesse pubblico, venissero inseriti questi due punti aggiuntivi, peraltro inseriti in molti atti di indirizzo di numerosi comuni spesso su sollecitazione delle associazioni attive nella tutela della legalità:

f) Non possono essere nominate persone che svolgono attività professionali o intrattengono rapporti imprenditoriali incompatibili o confliggenti con scopi e interessi dell’ente, delle aziende e istituzioni;

g) Non possono essere nominate persone che hanno già svolto il medesimo incarico per due mandati consecutivi.

La sindaca e la sua maggioranza hanno votato contro i due emendamenti ritenendo queste garanzie ampiamente soddisfatte dal quadro normativo e dalla giurisprudenza. Giusto perché si sappia.

martedì 11 giugno 2019

SE SAREMO BRAVI CAMBIEREMO L'AGENDA DELLE VOSTRE PRIORITÀ E DEI VOSTRI PROGRAMMI. SE SAREMO BRAVISSIMI VI MANDEREMO A CASA PRIMA DELLA SCADENZA

(questo il testo integrale dell'intervento in consiglio comunale della capogruppo Roberta Del Plato)
«Ho ascoltato con attenzione quanto è stato detto finora. Capisco che in fondo questa è una sorta di seduta celebrativa e non vorrei disturbare la festa.
Ritengo però che qui tutti, dalla Sindaca a noi consiglieri d’opposizione dovremmo avere il senso delle proporzioni e capire che cosa è accaduto in questo paese.
557 abitanti pari al 46,9 %, cioè meno della metà di chi è andato a votare, ha votato per te e la tua lista. 710 hanno votato contro.
Non è tutto però. La cosa che sfugge e forse è la più grave è che 623 cittadini non hanno votato per nessuno.
Di fronte a questo fatto si può sorridere, far finta di nulla, oppure prendere atto della realtà e avere sempre il senso della misura anche quando ci si pavoneggia un po’.
Io, o meglio noi di Aria Nuova, la nostra lista che non muore oggi ma si strutturerà in una forma che decideremo insieme, tenteremo per quel che è possibile di rappresentare questa maggioranza che non vi ha votati.
Siccome però non siamo fuori dal mondo sappiamo di avere una forza e un peso limitati, almeno qui dentro.
In ogni caso per queste ragioni il nostro non sarà un gruppo di minoranza, ma di opposizione.
Per il resto evitiamo proclami.
Avremo il tempo e il modo di testare la qualità della Sindaca, dell'amministrazione e di ogni singolo assessore.
Il nostro compito, il compito che ci hanno affidato gli elettori sarà quello di incalzarvi da vicino e impedirvi di compiere scelte che non condividiamo o che riteniamo dannose per il paese.
Noi vorremmo restare fedeli al mandato ricevuto, senza confusione di ruoli.
Noi siamo e saremo la vostra opposizione, non la minoranza.
E la nostra opposizione, nelle nostre intenzioni, non sarà di facciata, ma di sostanza.
Per quello che mi riguarda non vivrà nemmeno di insulti gratuiti perché non è quello il mio stile.
Sappiate però che la faremo sul serio e se saremo bravi cambieremo l'agenda delle vostre priorità e dei vostri programmi.
Se saremo bravissimi vi manderemo a casa prima della scadenza.
In ogni caso non saremo mai da soli se sapremo essere la voce della maggioranza di questo paese che non vi ha votati.
Grazie»